Stare lontano dalla propria famiglia può essere già difficile in tempi normali, figuriamoci in tempi di guerra. Ascolteremo la testimonianza di Anna, una studentessa ucraina in Germania, che ogni giorno prova a parlare al telefono con la sua famiglia. Nonostante le preoccupazioni, Anna prova a guardare avanti, “nach vorne zu blicken”, e spera soltanto che la guerra finisca, così che tutti possano tornare a casa. Un altro studente ucraino, Georgiy, è grato per gli aiuti umanitari ricevuti, ma si fa un po’ pensieroso quando pensa alla politica tedesca, “aber etwas nachdenklich wird er im Zusammenhang mit der deutschen Politik schon”. Ufficialmente, le Nazioni Unite hanno registrato oltre cinque milioni di profughi ucraini dallo scoppio della guerra, “offiziell haben die Vereinten Nationen über fünf Millionen Geflüchtete aus der Ukraine seit dem Ausbruch des Krieges registriert”, 800.000 dei quali soltanto in Germania. Anna e Georgiy sono due delle tante persone che sperano di tornare presto a una vita normale in Ucraina. Ascoltiamo le loro testimonianze.