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00:13
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Gianlu: Ciao a tutti! Bentornate e bentornati a un episodio tutto speciale de La bottega di Babbel. Oggi, infatti, intervistiamo insieme una persona che ha partecipato a varie puntate del nostro podcast e l’ha reso davvero molto bello. Sono sicuro che sappiate già di chi sto parlando… Eh, sì. Esatto, proprio così… sicuramente avete indovinato! Sto parlando di Tara.
00:40
::
Ciao, Tara! 
00:42
::
Tara: Ciao, Gianlu! Che bello vederti!
00:44
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Gianlu: Ah, è un piacere averti qui e bentornata in studio. Dunque, oggi ci troviamo qui insieme a te, come ho detto, per un episodio davvero speciale. E infatti, dopo due stagioni del nostro podcast, è arrivata ormai l’ora di conoscerti un po’ meglio, un po’ di più. E quindi abbiamo pensato a un’intervista a tu per tu…
01:09
::
Tara: Ah, Gianlu, tu sai che mi piace prendere l’opportunità di fare due chiacchiere con te ogni volta che posso! Ma di cosa parleremo?
01:20
::
Gianlu: Guarda, non ti devi preoccupare, perché non farò domande troppo… personali. E comunque, anche se magari ti farò delle domande un po’ troppo invadenti, puoi sempre “avvalerti della facoltà di non rispondere”.
01:38
::
Tara: Mh-mm… “Avvalermi della facoltà di non rispondere”… Ehm… Questo devo significare to plead the fifth, no!?
01:47
::
Gianlu: Esatto! Diciamo che è l’espressione che si usa in campo giuridico, quindi in tribunale, durante un processo, davanti a una corte. 
01:59
::
Tara: Capito.
02:01
::
Gianlu: Mh-mm.
02:02
::
Tara: Quindi, io posso dire: mi avvalo della facoltà di non rispondere… così?
02:09
::
Gianlu: Sì, mi avvalgo
02:11
::
Tara: Oh, mi avvalgo della facoltà di non rispondere.
02:15
::
Gianlu: Benissimo, allora, dopo aver definito i criteri di come rispondere alle mie domande, direi che possiamo iniziare. 
02:25
::
Tara: Sì, facciamolo!
02:34
::
Gianlu: Allora, Tara, in queste due stagioni, in ogni episodio, hai sempre raccontato qualcosa di te. Però, si sa, chi ascolta il podcast per la prima volta, o magari si è perso qualche puntata, potrebbe anche non conoscerti o non sapere chi sei. Ti va di rinfrescare la memoria a chi ci ascolta? Magari ci racconti qualcosa di te.
03:01
::
Tara: Sì, certo. Allora, sono Tara come tu hai detto. E abito a Berlino dove io lavoro per Babbel come linguista. Sono originariamente di California… 
03:15
::
Gianlu: Ah, quindi sei californiana.
03:18
::
Tara: … sono californiana degli Stati Uniti, ma ho passato gli ultimi 10 anni vivendo all’estero e viaggiando per il mondo. Durante gli ultimi quattro anni, mi sono rimasta in Europa e ho viaggiato maggiormente in Spagna, Francia e ovviamente, il Bel Paese d’Italia.
03:39
::
Gianlu: Wow! Spagna, Francia, Italia… Ma anche, se non ricordo male, Sudamerica… Sei una giramondo!
03:47
::
Tara: Sì.
03:48
::
Gianlu: Ma veniamo al tuo amore per l’Italia e anche per la lingua italiana. Quando hai iniziato a studiare l’italiano? E soprattutto, perché hai deciso di studiare questa lingua?
04:03
::
Tara: Mhmm… Allora, molti anni fa, dopo aver studiato spagnolo per un paio d’anni all’università, ho deciso di dedicarmi alla linguista… alla linguistica, e in particolare alle lingue romanze. E essendo un’amante della storia antica, come tu hai… tu già sai, e del cibo delizioso, studiare l’italiano mi ha sembrato una scelta appropriata!
04:32
::
Gianlu: Mh-mm. Ti è sembrata una scelta appropriata, giusto?
04:35
::
Tara: Sì, mi è sembrato una scelta appropriata. Sì.
04:38
::
Gianlu:  Sì, e mi ricordo che hai un vero amore per la storia antica, se non sbaglio, anche per l’architettura. 
04:45
::
Tara: Sì, è vero.
04:46
::
Gianlu: Sì, diciamo che io e te, Tara, abbiamo anche un percorso simile. Tu hai studiato linguistica, giusto?
04:54
::
Tara: Sì.
04:55
::
Gianlu: Anch’io come te, ho studiato Lingue e Letterature straniere in Italia. E se non ricordo male, tu hai lavorato anche come insegnante d’inglese, giusto?
05:05
::
Tara: Sì, giusto.
05:06
::
Gianlu: E anch’io ho lavorato come insegnante, come insegnante d’italiano. Sono curioso di sapere qual è il tuo rapporto con la lingua italiana e con la grammatica. Ti spiego. Dunque, io come insegnante, quando lavoro come insegnante, penso che la grammatica sia importante, ma nelle mie lezioni la grammatica è solo funzionale alla comunicazione. Per me è importante che i miei studenti e le mie studentesse imparino a esprimersi correttamente ma non siano superfissati con le regole grammaticali. Quando però io imparo una lingua, invece, voglio sapere tutte le regole della grammatica, voglio sapere le eccezioni e voglio sapere come funziona una lingua. Com’è per te? E c’è un aspetto della lingua italiana che ti piace?
06:02
::
Tara: Come tu sai, Gianlu, sono una vera e propria nerd delle lingue. Forse sono pazza come te, ma amo la grammatica, la coniugazioni in particolare. È troppo differente alla grammatica dell’inglese che mi affascina. Ma anche la pronunciazione… come è differente in diverse regioni di un paese, ma anche come migliorare la mia e sentire più naturale. Ah, e anche l’etimologia! Sono molto molto interessata a come si evolvono…
06:42
::
Gianlu: Sì, sì!
06:43
::
Tara: … le lingue nel tempo.
06:44
::
Gianlu: Ah, quindi, insomma, mi sembra  di capire che sei veramente un’appassionata di lingue, ma anche degli aspetti diversi della lingua, dalla grammatica fino all’etimologia, quindi all’origine delle parole. E a proposito di parole: hai forse una parola italiana preferita? Una parola del cuore?
07:11
::
Tara: Mhmm… Non specificamente del cuore, ma… amo una parola che è un po’ difficile: otorinolaringoiatra.
07:21
::
Gianlu: Ahahah! Beh, non è certo una parola facile per chi impara l’italiano e forse anche per italiani e italiane. Ma chi è l’otorinolaringoiatra. Chi è?
07:36
::
Tara: Ehm… Un otorinolaringoiatra è una persona che revisa… e… 
07:46
::
Gianlu: … che visita… 
07:47
::
Tara: che visita, no, to check?
07:49
::
Gianlu: … che controlla
07:50
::
Tara: … che controlla il naso, le orecchie e tutto, tutto il sistema dentro della faccia… con le orecchie, il naso e la garganta.
08:07
::
Gianlu: la gola.
08:08
::
Tara: la gola.
08:09
::
Gianlu: La gola. Benissimo. Beh, non è certo una parola facile, esatto. Come si dice in inglese? 
08:16
::
Tara: ear-nose-and-throat doctor
08:18
::
Gianlu: Ok, ok. Bene.
08:20
::
Tara: Very specific!
08:22
::
Gianlu: Va bene, insomma, quindi “otorinolaringoiatra” è la tua parola preferita. Mi piacerebbe sapere qual è la parola preferita di chi ascolta il podcast. Quindi, se ci state ascoltando, potete scriverci una e-mail a podcasting@babbel.com e scrivere qual è la vostra parola italiana preferita e perché vi piace così tanto.


08:54
::
Ma torniamo a te, Tara, e alla tua intervista. A parte la lingua italiana, quali aspetti della cultura italiana ti affascinano di più?
09:07
::
Tara: Mhmm… Ci sono tanti aspetti della cultura italiana che mi incantano, mi incantano… 
09:15
::
Gianlu: Mi incantano…
09:16
::
Tara: … che mi incantano… ma la cultura del caffè è una buona scelta, penso. È così importante per gli italiani, quasi come una religione, no? È molto differente comparato alla cultura del caffè in America, dove prendiamo delle tazze grandissime di caffè invece delle tazze piccole d’espresso che sono comuni in Italia, per esempio. Ho anche imparato che ci sono tanti costumi e anche regole su come prendere il caffè o no. Mi piace saper questi aspetti anche se non li seguo! 
09:55
::
Gianlu: Ah! Beh, tu lo sai che io sono veramente un appassionato di caffè e che bevo tantissimi caffè al giorno, no?
10:02
::
Tara: E tu segui tutte i regole?
10:03
::
Gianlu: Eh, veniamo… veniamo alle regole. Quali sono le regole che bisogna seguire?
10:11
::
Tara: Ehm… Allora, bisogna prendere un cappuccino solo… solo nella mattina. Non si… si deve prendere il caffè freddo.
10:25
::
Gianlu: Sì, il caffè bisogna berlo caldo… 
10:28
::
Tara: … berlo caldo. Sì. 
10:29
::
Gianlu: A meno che non beviamo il caffè shakerato. Il caffè shakerato è con il ghiaccio. 
10:37
::
Tara: Ah, sì. Allora, io sono una piccola peccatrice in relazione a questo perché io prendo un cappuccino a qualsiasi ora del giorno e mi piace anche il caffè freddo con ghiaccio!
10:48
::
Gianlu: Quindi il caffè shakerato.
10:49
::
Tara: Un caffè shakefato.
10:51
::
Gianlu: Shakerato.
10:51
::
Tara: Shakerato!
10:53
::
Gianlu: Da shake.
10:54
::
Tara: Da shake. Ok. Un caffè shakerato. 
10:56
::
Gianlu: Esatto.
10:56
::
Tara: Molto bene.
10:57
::
Gianlu: Quindi, sei una peccatrice quando si parla di cultura del caffè. 
11:03
::
Tara: Esatto.
11:04
::
Gianlu: Guarda, ti dirò la verità. Anch’io sono un peccatore in Germania perché non seguo tutte le regole e infatti io il cappuccino in Germania lo bevo anche il pomeriggio.
11:18
::
Tara: Allora non lo diciamo alla tua madre
11:21
::
Gianlu: Esatto, non lo diciamo a nessuno! Se sono invece in Italia, il cappuccino lo bevo solo per colazione e non potrei mai berlo dopo pranzo. 
11:33
::
Tara: È vero. 
11:34
::
Gianlu: Quindi penso sia davvero una cosa culturale. Ma veniamo ora all’aspetto della produzione de La bottega di Babbel, di cui tu sei stata una parte fondamentale. Prima de La bottega di Babbel, avevi mai partecipato a un podcast?
11:52
::
Tara: No, mai. La bottega è stata la mia prima esperienza.
11:56
::
Gianlu: Beh, un’esperienza venuta davvero bene, devo dire. 
11:59
::
Tara: Sì. 
12:01
::
Gianlu: Neppure io comunque non avevo mai partecipato ad un podcast. Quindi sia per me che per te è stata una premiére, una prima volta… E devo farti i complimenti perché non è facile partecipare a un podcast come studentessa. Non è sicuramente facile. Vorrei sapere com’è stato per te? Quali sono state le cose che ti sono piaciute o non ti sono piaciute?
12:30
::
Tara: Primo devo dire grazie, Gianlu, perché senza il tuo…support?
12:35
::
Gianlu: … il tuo sostegno…
12:37
::
Tara: … il tuo sostegno… sarebbe stato… stato impossibile.
12:40
::
Gianlu: Oh, grazie. Grazie mille.
12:42
::
Tara: Sì, di niente. E onestamente è stata una delle più belle esperienze nella mia vita professionale, Gianlu. Non avrei mai immaginato che i miei studi di italiano, iniziati 20 anni fa, mi avrebbero aiutato oggi nella mia carriera. È una sorpresa. Qualche volta è stato difficile fare il podcast, non lo nego, me… ma ho imparato tanto e mi sono anche divertita molto, grazie a te e, naturalmente, agli altri nostri favolosi ospiti come Lele e Sara.
13:20
::
Gianlu: È vero, è vero. Bisogna ringraziare anche Lele e Sara che sono sempre stati con noi e ci hanno aiutato tantissimo. Diciamo che insomma per tutti noi è stata una vera e propria sfida che però si è rivelata anche un grande successo. No?
13:39
::
Tara: Sì. D’accordo.
13:41
::
Gianlu: E parlare in un podcast in una lingua che non magari è la propria, ma è una lingua che si sta imparando, non è sicuramente una passeggiata. Quindi complimenti, Tara.
13:54
::
Tara: Grazie mille, Gianlu! Sono lusingata. Una parola nuova per me: sono lusingata. Ma quando tu dici “una passeggiata”, vuoi dire come diciamo in inglese a walk in the park?
14:09
::
Gianlu: Oh, non so se sia un’espressione idiomatica in inglese.  Vediamo un po’: quando dico che qualcosa non è una passeggiata, significa che qualcosa non è facile. 
14:22
::
Tara: Non è facile. Posso dire che una persona non è una passeggiata?
14:26
::
Gianlu: Ahahah! Ehm… Non lo userei, no.
14:31
::
Tara: Perché in inglese sì, possiamo dire He is no walk in the park
14:35
::
Gianlu: Ah, interessante! No, lo usiamo soprattutto per dei compiti, per dei lavori che si rivelano magari un po’ più difficili rispetto all’inizio. 
14:49
::
Tara: Ah, capito. 
14:50
::
Gianlu: Per esempio: “Questo lavoro non è una passeggiata”. Non è facile. 
14:55
::
Tara: Ah, ok, ok. Quindi, non voglio dire che era un… una nightmare ma sì, possiamo dire che era un duro lavoro.
15:04
::
Gianlu: Sì, un… una sfida, secondo me è la parola giusta.
15:07
::
Tara: Una bella sfida.
15:08
::
Gianlu: Una bella sfida. Bene, senti, Tara, se pensi alle prime due stagioni del nostro podcast, c’è un episodio che ti è piaciuto di più e che forse ti è rimasto nel cuore? 
15:22
::
Tara: Questa domanda è la più difficile perché tu sai che mi piacciono tanti episodi, ma si devo scegliere, deve essere “A Carnevale, ogni scherzo vale!”. Non ho mai dimenticato questa frase e ricordo che ci siamo divertiti molto con quell’episodio. 
15:41
::
Gianlu: Sì, me lo ricordo benissimo perché è l’episodio in cui abbiamo fatto uno scherzo… 
15:49
::
Tara: Sì!
15:50
::
Gianlu: Uno scherzo a Emanuele… Vero?
15:52
::
Tara: Troppo divertente. 
15:54
::
Gianlu: Quindi se non lo avete ancora ascoltato e ci state seguendo, vi consiglio di andare a vedere l’episodio sul Carnevale nella prima stagione. 


16:14
::
In queste due stagioni sicuramente, e lo hai detto anche tu, hai imparato tanto, hai imparato un sacco di cose. C’è forse qualcosa della cultura italiana che hai imparato ne La bottega di Babbel e che ti ha sorpresa e che forse non ti aspettavi? 
16:38
::
Tara: Mhmm… Lasciami pensare… Allora, nella prima stagione, durante l’episodio di Natale, penso che era il mio primo episodio come ospite, ricordo che il pandoro e il panettone sono molto differente, e  anche ricordo che mi piace di più il pandoro, come Sara, perché il panettone ha frutti secchi dentro e non ci piacciono.  
17:06
::
Gianlu: Esatto. Ha l’uvetta secca dentro, il panettone. E ti ricordi che alla fine dell’episodio abbiamo anche mangiato il pandoro?
17:16
::
Tara: Ah, sì, sì. Ricordo, delizioso. 
17:20
::
Gianlu: Sì. Ho anche una foto bellissima. 
17:21
::
Tara: Sì. 
17:22
::
Gianlu: E magari un episodio che ti è rimasto impresso della seconda stagione?
17:27
::
Tara: Ah, sì, nella seconda stagione, eh… il… l’episodio sulla pasta, sicuramente! Ho imparato tante regole, ci sono molte regole relazionate con il cibo in Italia, eh! Ma… per esempio, come non si deve rompere gli spaghetti quando li cuciamo…
17:50
::
Gianlu: cuciniamo
17:50
::
Tara: … cuciniamo…  una delle più facile di ricordare mi sembra. Ma anche che non si deve servire qualsiasi condimento con qualsiasi forma della pasta. Per esempio, la bolognese non si usa mai per condire gli spaghetti, come molti degli americani fanno, ma invece è un condimento specificamente per le tagliatelle o pappardelle. 
18:16
::
Gianlu: Esatto! E se ti ricordi, non si dice “spaghetti” o “tagliatelle bolognese”, ma si dice “ragù alla bolognese”. Quindi è il ragù che si chiama “alla bolognese”.
18:31
::
Tara: Sì. Tu hai ragione. 
18:35
::
Gianlu: Ma questo è un errore comune perché forse è un po’ così in tutto il mondo fuori dall’Italia. 
18:41
::
Tara: Ma il ragù viene di Bologna?
18:43
::
Gianlu: Esatto. Sì, sì, sì. E naturalmente, come hai appena dimostrato, ci sono stati anche dei momenti divertenti nella nostra produzione de La bottega di Babbel, no?
18:56
::
Tara: Sì, tanti momenti divertenti. 
18:58
::
Gianlu: Infatti, chi ci ascolta non lo sa, però quando registriamo, quando facciamo un episodio, poi l’episodio viene editato e viene  anche tagliato, quindi magari dobbiamo tagliare delle parti perché l’episodio è molto lungo. Infatti, la registrazione dura anche un’ora e mezza o due. E in quelle ore succede un po’ di tutto, no? Ti ricordi forse un momento divertente? 
19:29
::
Tara: Sì, allora, per me i momenti più divertenti, diciamo, sono quando posso imparare una parola nuova che sia forse un po’… cattiva! Dico, i miei momenti preferiti sono stati quelli in cui le parolacce sono scappate dai vostri bocche.
19:49
::
Gianlu:dalle nostre bocche? 
19:50
::
Tara: Sì, da vostre bocche. È davvero il vero italiano in uso. 
19:54
::
Gianlu: Guarda, io non mi ricordo… 
19:57
::
Tara: Chiaro… 
19:57
::
Gianlu: Ma non penso che ci siano delle prove a riguardo.
20:00
::
Tara: Tu non ricordi della ****? 
20:06
::
Gianlu: Ahahah! Hai ragione, hai ragione. Beh, diciamo che alcune volte ci sono stati anche dei problemi tecnici che hanno creato dei momenti particolari, no?
20:19
::
Tara: Sì.
20:20
::
Gianlu: Non è andato tutto liscio come l’olio. 
20:23
::
Tara: “Liscio come l’olio”? Che cosa significa “liscio”?
20:27
::
Gianlu: Quando qualcosa va “liscio come l’olio”, vuol dire che non ci sono problemi. 
20:35
::
Tara: Ok. “Lascio”… 
20:36
::
Gianlu: “Liscio”… 
20:37
::
Tara: “Liscio come l’olio”.
20:39
::
Gianlu: Esatto!
20:40
::
Tara: Perfetto. Ho imparato altra frase importante.
20:43
::
Gianlu: Esatto. 
20:43
::
Tara. Grazie. 
20:44
::
Gianlu: Prego.


20:53
::
Senti, ora che abbiamo finito due stagioni de La bottega di Babbel, quali sono i tuoi prossimi obiettivi con l’italiano?
21:02
::
Tara: Mhmm… Bella domanda. Adesso i miei obgiettivi sono di riascoltare  tutti gli episodi de La bottega di Babbel vedendo il transc… la transcript… la transcriptione?
21:24
::
Gianlu: … la trascrizione… 
21:25
::
Tara: … la trascrizione… per ricordare le parole e tutte le conversazioni che abbiamo avuto, no? Questo è il primo… il primo objettivo. Secondo: andare l’Italia, passare due mesi là e parlare con la gente, sulla strada… così. 
21:48
::
Gianlu: Mh-mh… Andare in Italia…
21:49
::
Tara: … andare in Italia!
21:52
::
Gianlu: Beh, mi sembra veramente un bellissimo obiettivo quello di mettere proprio in pratica quello che hai imparato con le persone del posto. Hai già in mente una destinazione?
22:02
::
Tara: Sì, Sicilia. 
22:04
::
Gianlu: Sicilia.
22:05
::
Tara: Non sono mai andata là e voglio vederlo
22:11
::
Gianlu: Bellissima. Veramente molto bella. Ultima domanda: hai un consiglio da dare alle persone che ci ascoltano e che imparano l’italiano? Quali consigli daresti per migliorare la lingua italiana o per migliorare la lingua che stanno imparando?
22:34
::
Tara: Consigli che posso dare alle persone che imparano l’italiano? Diciamo, ovviamente ascoltare il nostro podcast!
22:47
::
Gianlu: Naturalmente!
22:48
::
Tara: Quello è più importante che niente. E forse prendere le note, yeah? Le note mentre ascoltare per ricordare parole nuove, frasi importanti… così. E anche che non si deve… Lasciami pensare un momento… Non si deve criticarsi troppo, perché essere un… una… un studente… uno studente o una studentessa no… non significa capire tutto e rispondere perfettamente, ma è più importante capire e essere capito.
23:45
::
Gianlu: Naturalmente. Sì, sono veramente d’accordo e mi sembrano tutti dei consigli validissimi e consigli utili per chi sta imparando una nuova lingua e chi sta imparando l’italiano. 


24:05
::
Gianlu: Dunque, Tara, il tempo a disposizione è ormai finito e siamo arrivati alla fine di questa mini intervista. Grazie mille per essere stata qui con noi e di aver partecipato e di aver dedicato un po’ del tuo tempo a un episodio speciale de La bottega di Babbel.
24:24
::
Tara: Grazie mille, Gianlu. Sempre è un piacere essere qui con te e… e ciao!
24:30
::
Gianlu: A presto! Ciao!
24:32
::
E siamo arrivati alla fine di questo episodio speciale de La bottega di Babbel. Grazie di averci ascoltato e di essere stati con noi. Come sempre, vi ricordo che potete continuare a imparare e praticare l’italiano con i corsi di Babbel. Se volte contattarci, potete scrivere una e-mail all’indirizzo podcasting@babbel.com. Grazie per averci seguiti e… a presto!



Note a piè di pagina:
1(3.01): vengo dalla California o sono californiana
2(3.18): sono rimasta
3(6.02): le coniugazioni
4(6.02): dall’inglese
5(6.02): affascina
6(6.02): la pronuncia
7(6.02): sembrare naturale o suonare naturale
8(10.02): le regole
11(11.18): a tua madre
12(15.22): se
13(16.38): che fosse
14(16.38): differenti
15(18.41): da Bologna
16(21.02): obiettivi
17(22.05): vederla
18(22.48): di tutto
19(22.48): prendere appunti
20(22.48): mentre si ascolta
21(22.48): non ci si deve criticare


















End
Ascolta l’intervista a Tara e scopri cosa succede dietro le quinte del podcast... Dove, come e quando ha iniziato a imparare l’italiano Tara? Che cosa ama della lingua e della cultura italiane? Qual è stato il suo episodio preferito? E l’episodio più divertente? Un’intervista da non perdere! ***La tua opinione è importante per noi! Partecipa al sondaggio: https://bit.ly/3xdR0Ox Bastano 5 minuti per aiutarci a migliorare i nostri podcast!*** Hai domande? Scrivi a podcasting@babbel.com.