Nel Rinascimento fare l’artista era considerato un’attività prettamente maschile, quindi in realtà inaccessibile alle donne. Ma in realtà non esisteva una legge che vietava alle donne di diventare pittrici, ma non era ben visto. Tuttavia, ci sono state alcune pittrici e scultrici che sono riuscite comunque ad avere successo. Queste protagoniste venivano quasi sempre da famiglie di artisti e questo contesto sicuramente le ha aiutate a sviluppare il loro talento: potevano infatti, per esempio, lavorare nell’atelier del padre, coltivare i contatti giusti e quindi farsi conoscere. Facciamo qualche esempio? Beh, sicuramente Marietta Robusti era per esempio figlia del Tintoretto ed era non soltanto un’abile ritrattista, ma era anche una donna di cultura e anche una brava musicista. E poi sicuramente dobbiamo fare il nome di Sofonisba Anguissola che era una pittrice di fama internazionale, che ha per esempio anche lavorato alla corte del re di Spagna. E infine sicuramente dobbiamo ricordare Artemisia Gentileschi, che è diventata anche il simbolo della lotta femminista.