0.5x0.6x0.7x0.8x0.9x1x1.1x1.2x1.3x1.4x1.5x1.6x1.7x1.8x1.9x2x2.1x2.2x2.3x2.4x2.5x
00:00
-32:05
1x
Embed
<iframe width="700" height="480" src="https://player.timelinenotation.com/labottegadibabbel/18164/embed" frameborder="0"></iframe>
00:00
::

Negli episodi de La bottega di Babbel i nostri ospiti sono tutti studenti e studentesse che, come te, imparano l’italiano da qualche tempo. Durante le nostre conversazioni è possibile che Alex, Humberto, Tara e Tom facciano dei piccoli errori: tutto questo è normale ed è parte del percorso di apprendimento.

Nella trascrizione dinamica abbiamo messo la correzione di questi errori nelle note a piè di pagina. Così puoi controllare anche la versione corretta in italiano! Buon ascolto!

00:05
::
Gianluca: Ciao a tutti! Bentornati a La bottega di Babbel, il podcast in cui parliamo di tradizioni e aspetti culturali del Belpaese. E benvenuti all'ultimo episodio della nostra prima stagione! Se il podcast vi piace e volete continuare ad ascoltarci, scrivete una e-mail a podcasting@babbel.com con le vostre idee, i vostri commenti e le vostre opinioni. Anche oggi non siamo nello studio di registrazione di Babbel, ma stiamo trasmettendo da casa. E nella puntata di oggi, come sempre da qualche episodio a questa parte, abbiamo qui con noi Tara. Ciao e bentornata!
00:44
::
Tara: Ciao, Gianlu! Un piacere essere qui.
00:46
::
Gianluca: Allora, come va? Tutto bene?
00:48
::
Tara: Sì, tutto a posto, grazie.
00:50
::
Gianluca: E, oltre a Tara, è tornata a trovarci anche Sara. Bentornata! Come va?
00:56
::
Sara: Ciao, Gianlu! Tutto bene, grazie. E tu, come stai?
00:57
::
Gianluca: Beh, tutto bene grazie. Bene, allora oggi vorrei iniziare l'episodio insieme a voi con qualche domanda diciamo, personale. Ehm… Tara, tu sei pronta per qualche domandina?
01:11
::
Tara: Sì. Penso di sì.
01:12
::
Gianluca: Bene, molto bene. Sara, tu ormai hai già rivelato un sacco di informazioni sulla tua vita e anche sui tuoi gusti, sulle tue preferenze. Ormai sappiamo quasi tutto su di te, no?
01:24
::
Sara: Beh, insomma, non esagerare! Per fortuna non sai proprio tutto, tutto. Comunque, un po' mi stai spaventando, cosa è che vuoi sapere?
01:33
::
Gianluca: Non ti preoccupare, perché non siamo in un tribunale ma comunque puoi sempre avvalerti della facoltà di non rispondere. Ovviamente, sto scherzando! La domanda che rivolgo a entrambe è molto semplice: voi che cosa fate la mattina quando vi svegliate? Avete un rito particolare?
01:54
::
Sara: Mah, allora, io nell'ultimo periodo ehm… lavorando da casa ho iniziato a fare jogging o a fare yoga la mattina, appena mi sveglio. Però in realtà, siccome sono un po' pigra, molto spesso anziché fare sport mi alzo e faccio colazione ascoltando le notizie.
02:15
::
Gianluca: E tu, Tara, invece cosa fai la mattina appena ti svegli?
02:19
::
Tara: Ehm… di solito mi sveglio alle otto della mattina e dopo aver salutato al mio cane, io faccio il caffè.
02:29
::
Gianluca: Dopo aver salutato il tuo cane!
02:32
::
Tara: Dopo aver salutato il mio cane, faccio il caffè.
02:38
::
Gianluca: Mh-mh… beh allora abbiamo un rito molto simile! Io non ho un cane però anch'io la mattina, come prima cosa dopo essermi svegliato, faccio il caffè. Mi alzo, mi faccio la doccia e mentre mi preparo faccio il caffè e adoro sentire il profumo del caffè, ovviamente, che entra in tutta la casa. E infatti, oggi parliamo proprio di questa bevanda calda, del caffè.
02:56
::
Il profumo (Nathan Dumlao via Unsplash)


Alt:

03:09
::
Gianluca: Bene, dunque oggi vi porto alla scoperta delle origini del caffè, una bevanda che è internazionale e che ha forse solo un altro concorrente, cioè il tè. Infatti, il caffè è internazionale non solo perché si beve in tutto il mondo, ma è internazionale anche nel nome, no? In tante altre lingue la parola “caffè” è sempre simile. Non è così, Tara?
03:36
::
Tara: Ehm… sì, esatto. In inglese si dice coffee, in spagnolo café.
03:41
::
Gianluca: E Sara, tu parli russo, francese, tante lingue. Come si dice in russo e in francese “caffè”?
03:48
::
Sara: Dunque, in russo si dice кофе e in francese puoi ordinare un café
03:54
::
Gianluca: Ah… vedete? Sono tutte parole molto simili fra di loro e che ci dicono qualcosa anche sull'origine del caffè. Tara, Sara, sapete forse dire da quale Paese proviene il caffè?
04:06
::
Tara: Beh, secondo me il Sud America. Paesi come Honduras, Guatemala, Colombia sono produttori di caffè. Anche il Brasile è un Paese che produce il caffè, forse viene da lì.
04:20
::
Gianluca: Tu cosa dici, Sara?
04:22
::
Sara: Allora, sinceramente non lo so. Il Brasile, effettivamente, penso sia il primo produttore al mondo di caffè. Ehm… però potrebbe anche avere origine mediorientale secondo me, tipo in Italia si dice ehm… miscela arabica, è uno dei tipi di caffè più conosciuti quindi potrei dire che ehm… viene dal Medio Oriente?
04:47
::
Gianluca: Diciamo che ci sono varie ipotesi. Infatti secondo alcuni il nome “caffè” deriva da una regione dell'Etiopia che si chiama Caffa, spero che la pronuncia sia corretta, e in questa regione cresceva la pianta del caffè e cresce ancora tutt'oggi. Secondo invece altre ipotesi la parola “caffè” deriva da una parola araba che significa “vino” o “bevanda eccitante” e quindi l'origine della pianta di caffè sembra essere riconducibile allo Yemen e, quindi, all’intera penisola araba.
05:25
::
Sara: Ah, ecco, vedi! Non sapevo che la parola “caffè” significasse “bevanda eccitante”, però effettivamente ha senso.
05:31
::
Gianluca: Esatto, proprio così. È una bevanda stimolante, eccitante, perché contiene un elemento che è appunto la caffeina e che conosciamo tutti. E c’è anche una leggenda molto carina, molto divertente, che riguarda la scoperta del caffè proprio come stimolante. È una leggenda che ha a che fare con le capre e con un pastore. Tara, sai che animali sono le capre?
05:59
::
Tara: Penso di sì. Le capre sono goats in inglese, no? Gli animali chi hanno le corna…1
05:59
::
Le capre  (Laky 1970, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons)

Alt:

06:07
::
Gianluca: Esatto! Quindi ehm… le capre sono degli animali, producono anche il latte, con il latte di capra si può fare il formaggio di capra, eccetera. Sono appunto goats. Secondo questa leggenda, un pastore tanto tanto tempo fa è arrivato in una zona dell'Etiopia con le sue capre e qui questi animali hanno iniziato a mangiare il frutto della pianta del caffè e, indovinate un po' cos'è successo dopo? Le capre, la sera, non riuscivano a dormire, ma erano iperattive e super vivaci. Da qui, secondo la leggenda, la scoperta della proprietà del caffè come eccitante e stimolante.
06:51
::
Sara: Che storia carina… io le capre comunque le capisco benissimo. Ho passato anni in cui non riuscivo a bere caffè perché mi rendeva nervosa di giorno e non mi faceva dormire la notte. Per fortuna, adesso, le cose sono cambiate e riesco di nuovo a berlo, perché mi piace tantissimo.
07:09
::
Gianluca: Ehm… ti capisco perché anch'io lo adoro. E tu, Tara, bevi anche tu il caffè per stare sveglia come le capre?
07:16
::
Tara: Ehm… sì, sì, sicuramente lo bevo per studiare, per andare in macchina…
07:23
::
Gianluca: Quindi per non addormentarti quando sei al volante, in auto.
07:28
::
Tara: Esatto.
07:29
::
Gianluca: Beh, ragazzi, a dire il vero a me il caffè purtroppo non fa questo effetto desiderato… infatti lo posso bere anche a mezzanotte, all'una e riesco a dormire come un sasso direi…
07:42
::
Sara: Beh, però, la verità Gianlu è che tu di caffè ne bevi fin troppi.
07:52
::
Gianluca: Allora, partiamo da un dato di fatto, il caffè è sicuramente una delle bevande più bevute in Italia. Secondo delle ricerche, infatti, il 97% degli italiani consuma il caffè più di una volta al giorno, può essere un espresso, un cappuccino, insomma caffè e derivati. Gli italiani sono dei veri amanti di caffè e questa bevanda, secondo me, è qualcosa di particolarmente italiano, non è così Sara?
08:23
::
Sara: È vero, anche secondo me il caffè insieme alla pizza e alla pasta è uno dei simboli più caratteristici dell'Italia all'estero, almeno quando si parla di cucina, ed è una parte dell'identità nazionale direi quasi.
08:38
::
Gianluca: Sara, sono assolutamente d'accordo con te, il caffè è veramente un rito che caratterizza tutta la giornata degli italiani fin dal primo mattino. Infatti, Tara, sai quali sono gli ingredienti tipici della colazione italiana?
08:53
::
Tara: Ehm… sì, la colazione italiana è più, più, piccolo, piccola della colazione americana, è come un caffè e un cornetto, no?
09:04
::
Gianluca: Esatto, è molto semplice. A casa molti italiani prendono solo un caffè o il caffelatte con qualche biscotto e al bar la colazione tipica è cornetto e cappuccino oppure cornetto con il caffè.
09:19
::
Sara: Sì, poi secondo me una cosa molto tipica della colazione italiana è il fatto che appunto, come dicevate, in molti la fanno al bar e lì l'atmosfera è davvero speciale, molto tipica. Ci sono persone sedute al tavolo che bevono il caffè e leggono il giornale e poi ci sono le persone al bancone che aspettano di bere il caffè o lo bevono… e proprio bere il caffè al bancone è la cosa più tipica ehm… del bere il caffè al bar. All’estero, in realtà, non l'ho mai visto, è una cosa tipicamente italiana.
09:55
::
Gianluca: Vero, vero. Tara, tu sei stata più volte in Italia, ti ricordi come lo prendevi il caffè? Al tavolo o al bancone?
10:03
::
Tara: Ricordo che avevo fatto le due cose, ma preferisco prendere un caffè al tavolo.
10:11
::
Gianluca: Perché?
10:12
::
Tara: Ehm… di solito quando sto e quando sono in Italia non ho molto, non sono rushed!
10:19
::
Gianluca: Non sei di fretta!
10:19
::
Essere di fretta (Conrad Poirier, Public domain, via Wikimedia Commons)

Alt:

10:21
::
Tara: Non sono di fretta e non devo ehm… prendere il caffè velocemente.
10:29
::
Gianluca: Esatto! E una caratteristica proprio del caffè al bancone è la velocità. Infatti entri in un bar, ordini il caffè, lo bevi al bancone e poi te ne vai. Tutto avviene molto velocemente al bancone e, tra colleghi ma anche tra amici si usa l'espressione ci prendiamo un caffè? Ed è un'espressione che indica proprio un momento veloce per fare quattro chiacchiere, per scambiare due parole, insomma una piccola pausa di cinque minuti con un buon caffè.
11:03
::
Sara: Anche se, come tu sai bene, il rischio è che alla fine si prendano troppi caffè, Gianlu.
11:09
::
Tara: Ma scusa ho una domanda: che cosa significa fare quattro chiacchiere?
11:15
::
Sara: Ehm… fare quattro chiacchiere vuol dire parlare velocemente di cose semplici ehm… non troppo private con… con qualcuno. In inglese forse si può dire to have a chat.
11:32
::
Gianluca: Beh, devo dire che mi manca tantissimo fare quattro chiacchiere in ufficio durante le nostre pause caffè. Comunque, il caffè non si beve solo al bar o al lavoro ma soprattutto a casa, in famiglia, con amici, no?
11:50
::
Sara: Sì! Il caffè è infatti il sapore di casa, secondo me. Ehm… mi viene in mente la frase passa a prendere un caffè, dove il caffè è più una scusa per stare insieme che il caffè da bersi vero e proprio diciamo.
11:50
::
Il sapore (Nathan Dumlao via Unsplash)
Alt:

12:05
::
Gianluca: Esatto, proprio così! Tara, tu sei mai stata in una famiglia di italiani magari per prendere il caffè o semplicemente per una visita?
12:14
::
Tara: Ah sì, certo, ho visitato le case dei miei amici italiani e sempre sono molto ospitabili, si può dire?
12:22
::
Gianluca: Ospitali!
12:24
::
Tara: Ospitali ehm… offrendo qualcosa da bere o mangiare e anche ho abitato con un amico italiano e lui sempre era simpatico, facendo il caffè tutte le mattine per noi.2
12:38
::
Gianluca: Se invece vieni a casa mia, la prima cosa che mia madre fa è proprio quella di chiederti se bevi il caffè e anche se ne hai già bevuti tre, quattro, cinque, sei… durante la giornata lei diciamo ti obbliga a prendere anche l'ennesimo caffè. E c’è una frase che usa sempre, che tanti usano, quando si vuole fare il caffè ed è metto su il caffè? Sai che cosa significa?
13:07
::
Tara: Mhmm… metto su il caffè mi sembra come una frase in inglese ehm… shall I put the coffee on?
13:16
::
Gianluca: Ah… quindi c’è anche in inglese…
13:17
::
Tara: Sì.
13:19
::
Gianluca: Mh-mh… e cosa significa in italiano?
13:21
::
Tara: Ehm… devo mettere la… la… la… la caffettera, moka o la macchina per fare la caffè su il fuoco.3
13:21
::
Il fuoco (Ivan Radic, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons)
Alt:

13:32
::
Gianluca: Esatto, esatto, proprio così. L'espressione mettere su il caffè significa preparare il caffè, quindi mettere la moka sul fornello, molto bene! A proposito, Tara e Sara, ho trovato la citazione di uno scrittore italiano, uno scrittore napoletano, Erri De Luca, che parla proprio del caffè. Vediamo se siete d'accordo con quello che dice in questa citazione: “A riempire una stanza basta una caffettiera sul fuoco”. Tara, capisci cosa significa?
13:32
::
Moka (Véronique PAGNIER, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons)
Alt:

14:08
::
Tara: Ehm… sì, sì, credo di sì. Ehm… per una stanza è como… è come la mia camera, no? La mia camera è una stanza e per, per mettere delle cose per… per fare la sensazione di casa dentro della stanza solo abbiamo bisogno di una caffettiera sul fuoco.
14:37
::
Gianluca: Mh-mh… molto bene. Esatto, quindi per diciamo arredare, per creare il calore di casa, basta forse una semplice moka. E tu, Sara, sei d'accordo?
14:48
::
Sara: Bella, trova un'immagine molto bella. Ehm… prima di tutto, come dicevi tu prima, il profumo del caffè riempie proprio tutta la stanza e l'atmosfera appunto si scalda e poi è vero che il caffè, come dicevamo, è un momento di condivisione e che basta quello per iniziare un momento sociale.
15:08
::
Gianluca: E infatti, come abbiamo detto prima, il caffè è un rito che accompagna tutta la giornata degli italiani, dalla mattina fino alla sera, quindi a colazione, al lavoro, poi a casa, a cena e anche dopo cena quando si prende quello che si chiama l’“ammazzacaffè”. Tara, sai che cos’è l’“ammazzacaffè”?
15:32
::
Tara: L’“ammazzacaffè”? Ammazzare, ehm… no, davvero no.
15:37
::
Gianluca: Però sai cosa significa “ammazzare”?
15:40
::
Tara: Ammazzare ehm… non credo di sì, to kill4
15:46
::
Gianluca: Mh-mh… Sara, tu cosa dici?
15:47
::
Sara: Ehm… sì ti ci stai avvicinando. Dunque, dopo una cena fuori, un grande pranzo, per esempio il pranzo di Natale, normalmente si beve prima il caffè e poi l'ammazzacaffè, che normalmente è un bicchiere di liquore. Ehm… e appunto tu bevi il caffè e lo ammazzi dopo con l'ammazzacaffè.
16:11
::
Tara: Ah… allora è come un limoncello!
16:14
::
Sara: Esatto, per esempio, giusto.
16:22
::
Gianluca: Naturalmente, quando parliamo di caffè, dobbiamo fare attenzione a quale tipo di caffè ehm… ci riferiamo. Infatti c’è caffè e caffè e c’è una grande differenza tra il caffè del bar e quello fatto in casa, no? Partiamo proprio dal nome, il caffè al bar è chiamato anche “espresso” o “caffè espresso”. Tara, sai perché si chiama così?
16:48
::
Tara: Ehm… penso che si chiama così perché l’espresso si fatta velocemente.
16:54
::
Gianluca: Si fa!
16:56
::
Tara: Si fa velocemente.
16:58
::
Gianluca: Esatto! “Espresso” in italiano significa appunto “veloce”, per esempio abbiamo il treno espresso che è un treno veloce, quindi l'espresso fatto con una macchina speciale che permette la sua preparazione in pochi secondi, in venti secondi. Il caffè a casa, invece, si prepara con un'altra macchinetta che tu hai, Tara, vero? Come si chiama questa macchinetta?
17:25
::
Tara: Ah… la mia moka.
17:27
::
Gianluca: Esatto, giusto. E la classica moka è la moka della Bialetti che è diventata un simbolo del caffè fatto in casa e ha rivoluzionato anche il modo di fare il caffè, perché permette di prepararlo in pochi minuti. Sara, tu la moka te la sei portata dall'Italia?
17:32
::
Bialetti (Takeaway, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Alt:

17:48
::
Sara: Beh… mi vergogno un po' ad ammetterlo, però anche io quando mi sono trasferita in Germania, che avevo vent'anni, ero studentessa e povera, effettivamente mi sono portata la mia caffettiera dall'Italia.
17:56
::
Alt:

18:01
::
Gianluca: Beh, è una cosa un po' comune, anch'io ho la caffettiera portata dal mio paese, da Brescia. Sara, secondo te, però quali sono le differenze fra il caffè espresso, quindi quello fatto al bar, e quello fatto in casa con la moka?
18:19
::
Sara: Dunque, direi che il caffè espresso, cioè quello del bar, è più cremoso, più denso ehm… ha anche un colore ben definito, marrone scuro. Invece, il caffè della moka è più nero e non ha la tipica cremina sopra che ha il caffè espresso del bar ehm… per me, devo dire che questa cremina è proprio quello che rende il caffè del bar insuperabile. Ma tu, Tara, invece bevi più il caffè della moka o del bar?
18:53
::
Tara: Ehm… la verità sono amante del caffè e mi piace bere il caffè della moka tutte le mattine nella casa o nel pomeriggio al bar.
19:06
::
Gianluca: A proposito, ragazze, voi come lo prendete: con o senza zucchero? Con o senza latte?
19:13
::
Tara: Io preferisco prendere il caffè con un po’ di zucchero e latte.
19:19
::
Sara: No, io invece bevo sempre la stessa cosa che è caffè nero e senza zucchero. E tu, Gianlu?
19:25
::
Gianluca: Beh, io lo bevo nero senza zucchero e senza latte ma, naturalmente, ci sono tantissime variazioni di caffè, io ne ho contate trenta, ma sono sicuro che ce ne siano altre. Tara, vediamo se conosci alcune di queste variazioni del caffè. Il cappuccino, naturalmente, lo conosci ma sai esattamente quando si beve in Italia, o meglio, fino a che ora?
19:52
::
Tara: Mhmm… fino a che ora si beve il cappuccino in Italia, ehm… indovino dopo le dodici.
20:03
::
Gianluca: Sara?
20:04
::
Sara: Mah, allora guarda non so se hai sbagliato la preposizione e, anziché dopo pranzo, volevi dire prima di pranzo, ma in realtà il cappuccino si beve solo ed esclusivamente a colazione, o almeno così è quello che fanno gli italiani.
20:21
::
Gianluca: Esatto, proprio così. E abbiamo il cappuccino, ma abbiamo anche un altro tipo di caffè che possiamo ordinare al bar ed è il caffè ristretto. Tara, sai com’è questo caffè?
20:33
::
Tara: Mhmm…un ristretto è come un espresso piccolo e forte, no?
20:39
::
Gianluca: Esatto! Quindi il caffè ristretto è un caffè piccolo e forte, molto bene. Era abbastanza facile, ma veniamo a un altro tipo di caffè, il caffè macchiato. Sai com’è?
20:50
::
Tara: Ah sì! Questo mi piace molto, è un caffè con un po' di caffè e molto latte, no?
20:57
::
Gianluca: Ehm… no, solo un goccio di latte, non molto latte.
21:03
::
Tara: Un goccio di latte e questo è un po' di latte.
21:03
::
Un goccio (Nathan Dumlao via Unsplash

Alt:

21:06
::
Gianluca: Esatto, quindi abbiamo un caffè espresso con solo poco latte.
21:11
::
Tara: Ah… ma che cosa è la bevanda con molto latte e un po' di caffè?
21:17
::
Gianluca: Ah… quello è il latte macchiato!
21:21
::
Tara: Ah… un latte macchiato. Mi piace molto questo!
21:24
::
Gianluca: Bene, Tara, e sai anche com’è il caffè corretto?
21:28
::
Tara: Il caffè corretto? No, mai ho sentito questo.5
21:34
::
Gianluca: Mh-mh… allora il caffè corretto è un caffè che si corregge, quindi che si modifica, in un certo senso, con un goccio di liquore o di grappa.
21:45
::
Tara: Ah… è divertente questo!
21:48
::
Gianluca: Sì? Quindi è un caffè alcolico e, anzi, mia nonna lo beve con un goccio di vino che per me è disgustoso. Sara, tu invece hai un caffè preferito?
22:03
::
Sara: Beh, come sai ehm… sono piemontese e a Torino c’è una variazione del caffè molto tipica che si chiama "bicerin", che in italiano vuol dire “bicchierino”, ed è una bevanda fatta di caffè, cioccolata calda e crema di latte ehm… ed è nata proprio in uno dei caffè storici della città che appunto si chiama "Al Bicerin" ed è buonissimo.
22:33
::
Gianluca: Bene, abbiamo visto diverse variazioni del caffè e anche dove e quando si bevono. Ora, invece, sentiamo l’opinione di una vera appassionata di caffè che porta la sua esperienza di expat in Germania.
22:53
::
Sara: Dunque, io sono un'amante del caffè e in particolare del caffè della moka. Da quando vivo in Germania il caffè al bar non lo bevo nemmeno più. Infatti all'estero è difficile trovare un bar che faccia un espresso decente e che non sia troppo caro, quindi per me il caffè è solamente quello fatto in casa e prepararlo è quasi un rito. Ho anche un dosacaffè per misurare la quantità e non compro marche qualsiasi al supermercato, ma scelgo con cura le miscele che conosco, provenienti dalla mia regione, il Veneto. In particolare, la mia marca preferita è la Hausbrandt, una torrefazione che vanta una tradizione storica e che è stata fondata alla fine dell'Ottocento nella città italiana del caffè per eccellenza, cioè Trieste.
23:45
::
Gianluca: Bene, allora Sara, l’intervistata, non la nostra Sara in studio, ha una vera passione per il caffè. Tara, quali sono le sue abitudini? Che cosa hai capito dall'intervista?
24:00
::
Tara: Allora, Sara vive in Germania adesso e ha avuto problemi di trovare un bar6 ah… dove si può bere ehm… un buon caffè e adesso lei… beh… bere caffè nella casa7 con la sua moka e lei ha una cosa per misurare la quantità del caffè. Non le piace comprare marche qualsiasi nel supermercato e anche sceglie, sceglia…
24:42
::
Gianluca: Sceglie!
24:43
::
Tara: Sceglie il caffè che viene della sua regione.8
24:51
::
Gianluca: Esatto. In particolare sceglie dei caffè che vengono da una città storica per la produzione del caffè, cioè Trieste. Ma Trieste non è l'unica città italiana importante per il caffè, ne abbiamo anche altre.
25:08
::
Sara: Sì, è vero, Torino ha un rapporto da sempre molto stretto con il caffè e infatti qui sono state fondate alcune delle principali aziende di caffè conosciute a livello internazionale direi, come la Lavazza, e poi a Torino è stata inventata la prima macchina per il caffè espresso verso la fine dell'Ottocento e poi anche il famoso signor Bialetti, che tutti conosciamo perché ha inventato la moka, era piemontese.
25:38
::
Gianluca: Beh, insomma il Piemonte come ombelico del mondo per la produzione di caffè, direi, no?
25:44
::
Sara: Esatto! E smettila di prendermi in giro e soprattutto di farmi parlare di Piemonte nel tuo podcast, Gianlu.
25:51
::
Gianluca: Va bene, sto scherzando, ma sicuramente quando parliamo di caffè, oltre Trieste e Torino, c’è anche Napoli, importantissima per la produzione e la consumazione di caffè in Italia. Non è così, Tara?
26:06
::
Tara: Ehm… sì, ho bevuto il caffè migliore a Napoli e ricordo che ti servono il caffè con un bicchierino d’acqua, no?
26:17
::
Sara: È verissimo, ehm… a Napoli e al sud è tipico, ed è un obbligo praticamente, ricevere il bicchierino d’acqua insieme al caffè mentre al nord non è… non è assolutamente comune. Ma a proposito, Tara, secondo te l'acqua si beve prima o dopo il caffè?
26:35
::
Tara: Allora è probabile che non ho ragione ma direi dopo del caffè.9
26:43
::
Sara: E invece, cosa che ho dovuto imparare anch'io, quando sono andata a Napoli, l'acqua si beve prima del caffè perché serve per pulire la bocca da altri sapori e prepararti a bere il caffè, a godere del sapore del caffè.
27:02
::
Gianluca: Esatto! Proprio così. Quindi la prossima volta, Tara, che sei in Italia e ti offrono un bicchierino d'acqua, mi raccomando prima del caffè e non dopo. Bene, ma a Napoli abbiamo anche un altro tipo di caffè che è tutto napoletano e si chiama “caffè sospeso”. Tara, sai di che cosa si tratta?
27:28
::
Tara: Mhmm… il caffè sospeso, non so, forse thick, come grande?
27:34
::
Gianluca: Ehm… Sara, tu cosa dici? Conosci il caffè sospeso?
27:38
::
Sara: Oddio, no, sai che non l’ho mai sentito?
27:40
::
Gianluca: Allora, il caffè sospeso ha una tradizione tutta napoletana ed è un caffè gratis, cioè significa pagare un caffè in più e lasciarlo per un'altra persona. Quindi, tu vai in un bar ordini un caffè più un caffè sospeso, quindi paghi due caffè ma ne ricevi solo uno. E la persona che entra in un bar e poi chiede “un caffè sospeso per favore” può ricevere un caffè gratis, quindi diciamo un gesto di generosità nei confronti di clienti che magari non possono permettersi il caffè.
28:17
::
Tara: Ah, questo è bellissimo.
28:20
::
Gianluca: Vero? Anch'io trovo veramente questo gesto molto carino e generoso. Ecco, Tara, la prossima volta che magari sei a Napoli in un bar prova a ordinare o a richiedere un caffè sospeso.
28:30
::
Tara: Certo, lo farò!
28:38
::
Gianluca: Bene, eccoci giunti al momento del famosissimo quiz e, questa volta, per l'episodio finale non sarò particolarmente cattivo. Allora, Tara, sei pronta?
28:50
::
Tara: Sì, prontissima!
28:52
::
Gianluca: Allora, prima domanda. Ehm… sai spiegare che differenza c'è tra il caffè espresso e il caffè fatto in casa?
29:01
::
Tara: Sì, certo, il caffè espresso è un più, un po' più forte e il caffè fatto in casa si… si fa con una moka e è più leggero.
29:12
::
Gianluca: Leggero!
29:13
::
Tara: Leggero, è più leggero.
29:15
::
Gianluca: Benissimo, grazie, risposta corretta. Passiamo ora alla seconda domanda: puoi nominare almeno tre diversi tipi, tre varianti del caffè? Attenzione! Non vale nominare il cappuccino, troppo facile.
29:31
::
Tara: Ehm… il latte macchiato, il caffè macchiato, il ristretto, anche il caffè corretto.
29:42
::
Gianluca: Benissimo, il caffè corretto è il caffè alcolico, giusto?
29:46
::
Tara: Sì, esatto.
29:47
::
Gianluca: Perfetto, bene! Ultima domanda, ultimissima domanda dell’ultimissimo episodio: se vai a Napoli che cosa ordini se vuoi avere un caffè gratis?
30:00
::
Tara: Un caffè sospeso, per favore! 
30:05
::
Gianluca: Ottimo, Tara! Davvero complimenti, sei preparatissima. Fantastico! Guarda, direi che a questo punto potresti iscriverti all'università del caffè, che esiste veramente e, secondo me, supereresti tutte le prove. Ma davvero, Tara, è arrivato purtroppo il momento dei saluti e ci dobbiamo congedare, ci dobbiamo salutare. Grazie mille per essere stata qui con noi, grazie mille per essere stata un'ospite sempre attenta e proattiva e noi speriamo veramente che tu abbia imparato qualcosa con questo podcast.
30:38
::
Tara: Ah, ragazzi, ho imparato tante cose della lingua italiana e della cultura incluso10. Davvero grazie a voi per avermi insegnato tanto. È stato un'esperienza fantastica11 e spero di tornare a La bottega di Babbel presto.
30:55
::
Gianluca: Sara, grazie mille di essere stata qui con noi, di essere stata ospite anche in questo episodio, ma soprattutto grazie mille per la tua esperienza, per i tuoi preziosi consigli sul Piemonte e sulla città di Torino.
31:08
::
Sara: Grazie a te, Gianlu, e mi sono divertita come sempre anche questa volta. Spero di rivederti presto se non durante la prossima puntata del podcast, quando ci sarà se ci sarà, magari durante una pausa caffè!
31:24
::
Gianluca: Molto volentieri, alla prossima! Si conclude così la prima stagione di La bottega di Babbel. Grazie di averci ascoltato e di averci seguito in questo viaggio alla scoperta di alcuni aspetti culturali dell'Italia. Speriamo che questa piccola finestra sugli usi e costumi italiani vi abbia fatto appassionare ancora di più al Belpaese e alla nostra lingua. Come sempre, vi ricordo che potete continuare a imparare e praticare l'italiano con i corsi di Babbel. Se gli episodi vi sono piaciuti mandateci i vostri commenti all’indirizzo e-mail podcasting@babbel.com. A presto!


Note a piè di pagina:

1 (05:59) - Gli animali che hanno le corna…
2 (12:24) - faceva il caffè tutte le mattine per noi.
3 (13:21) - la caffettiera, moka o la macchina per fare il caffè sul fuoco.
4 (15:40) - non credo, to kill?
5 (21:28) - non ho mai sentito questo.
6 (24:00) - ha avuto problemi a trovare un bar
7 (24:00) - beve caffè in casa
8 (24:43) - Sceglie il caffè che viene dalla sua regione.
9 (26:35) - ma direi dopo il caffè.
10 (30:38) - ho imparato tante cose della lingua italiana e della cultura inclusa
11 (30:38) - È stata un'esperienza fantastica
End
Quali sono le tradizioni legate al caffè in Italia? Quanti e quali tipi di caffè esistono? Che cos’è e dove si beve il caffè sospeso? Scopri insieme a Gianluca, Tara e Sara tutti i segreti della bevanda preferita da molti italiani! Manda i tuoi commenti a podcasting@babbel.com.