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Negli episodi de La bottega di Babbel i nostri ospiti sono tutti studenti e studentesse che, come te, imparano l’italiano da qualche tempo. Durante le nostre conversazioni è possibile che Alex, Humberto, Tara e Tom facciano dei piccoli errori: tutto questo è normale ed è parte del percorso di apprendimento.

Nella trascrizione dinamica abbiamo messo la correzione di questi errori nelle note a piè di pagina. Così puoi controllare anche la versione corretta in italiano! Buon ascolto!

00:05
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Gianluca: Ciao a tutti! Bentornati a un nuovo episodio de La bottega di Babbel, il podcast italiano in cui parliamo dell'Italia, delle sue tradizioni e di come è oggi il Belpaese. Oggi, qui con noi, c'è, come sempre, Tara, ormai ospite fissa dei nostri episodi. Bentornata!
00:23
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Tara: Grazie, Gianluca, come sempre è un piacere essere qui.
00:27
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Gianluca: Ed è tornata a farci visita anche Sara, dopo una lunga assenza dai nostri microfoni. Ciao, Sara!
00:33
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Sara: Ciao, Gianluca! Grazie per avermi invitata. Devo ammettere che La bottega di Babbel era un po' che mi mancava.
00:39
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Gianluca: E anche tu sei mancata a noi. Devo dire la verità, ehm… sei proprio l'ospite perfetta per questo episodio. Infatti ti ho invitata apposta per parlare di un argomento che ci accomuna ed è una cosa che ci piace molto, sia a me che a te. E, inoltre, è una cosa che condividiamo quasi tutti i giorni. Hai capito di cosa sto parlando?
01:01
::
Sara: Ok, forse ho capito… mi vuoi far parlare di dolci, giusto?
01:06
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Gianluca: Ci sei andata molto vicina, in realtà abbiamo passato tutto l’inverno a condividere dolci di tutti i tipi, quindi la risposta è quasi esatta. Infatti, oggi parliamo di cibo, ma in modo particolare di Slow Food.
01:23
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Sara: Ah beh, ma benissimo! Tu lo sai che potrei stare a parlare di cibo per ore… e poi, secondo me, lo Slow Food è proprio un tema tipicamente italiano.
01:32
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Gianluca: Esatto. Allora, cominciamo!
01:40
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Gianluca: Allora, Tara, iniziamo subito con una domanda: hai mai sentito parlare di Slow Food?
01:46
::
Tara: Ehm… no, non ho mai sentito di un Slow Food, ma posso indovinare che significa il contrario del fast food.
01:54
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Gianluca: Esatto! Proprio così. Diciamo che è abbastanza facile capire di che cosa si tratti. Tutti conoscono il concetto di fast food, come hai detto tu, quindi possiamo dire che lo Slow Food è il contrario di fast food. Ehm… Tara, puoi magari aiutarci a definire meglio che cos'è lo Slow Food, secondo te?
02:13
::
Tara: Ehm… sì, può essere il cibo che si prepara o si mangia lentamente, no?
02:19
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Lentamente (Gif by the Field Museum via giphy.com)

Alt:

02:21
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Gianluca: Esatto, quindi Slow Food vuol dire preparare, mangiare il cibo in maniera più lenta. Possiamo dire che è una piccola rivoluzione perché, di solito, la nostra vita scorre sempre molto veloce, no? Tu, Sara, conoscevi già questo concetto, il concetto di Slow Food?
02:40
::
Sara: Sì, certo. Ehm… lo conoscevo perché non è un concetto del tutto nuovo, ehm… non è proprio la moda del momento ma è un movimento iniziato già negli anni Ottanta e nato nella regione da cui vengo, che è il Piemonte. L'idea di partenza era quella di reinventare il nostro rapporto con il cibo, ehm… proprio come dici tu in un momento in cui la nostra vita va sempre più veloce.
02:54
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Piemonte (CC-SA 3.0 Unported, via Wikimedia Commons)
Alt:

03:08
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Gianluca: Esatto. E per la precisione il nome Slow Food è stato scelto da un'associazione non-profit che è stata fondata per promuovere il valore e il significato del cibo, per cercare di tornare a quello che è il vero piacere di mangiare. Ed è un'associazione che ha avuto prima successo in Italia, ma adesso esiste in molti Paesi del mondo, con attività diverse e anche interessanti. Ecco, quindi, quando parliamo di Slow Food intendiamo da una parte l'associazione, ma dall’altra indichiamo anche una vera e propria filosofia di come mangiare, una filosofia di mangiare che viene portata avanti da questa associazione. Tara, fin qui tutto chiaro? È chiaro che cosa si intende per Slow Food?
03:58
::
Tara: Sì, credo che già capisco, è come uno stilo di vita?
04:03
::
Gianluca: Uno stile di vita!
04:04
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Tara: Uno stile di vita, ma in relazione alla gastronomia, no? Con… come valorare… una maniera differente di valorare il cibo.
04:16
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Gianluca: Di valorizzare!
04:18
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Tara: Valorizzare, grazie.
04:20
::
Gianluca: Ma veniamo ai vostri gusti, perché sono proprio curioso di sapere cosa ne pensate. Allora, il fast food, Tara, lo sappiamo è nato nelle culture anglosassoni ma ormai è diffuso in tutto il mondo. A te piace mangiare al fast food?
04:35
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Tara: Ehm… no, non mangio fast food molto spesso perché non mi piace McDonald’s o luoghi similari,1 ma posso ammettere che mi piacciono i kebab e anche il pollo fritto.
04:48
::
Gianluca: Mh-mh… te, Sara, sei una fan di fast food?
04:51
::
Sara: No, neanche io sono una grande fan del fast food. Però mi ricordo che, quando ero bambina, quando era arrivato il McDonald’s nella mia città ero felicissima e ci andavo spesso con le mie amiche e per me era qualcosa semplicemente di diverso, di nuovo. Ehm… Anche perché prima non avevo mai mangiato un vero e proprio hamburger americano. Ora, effettivamente, se ci penso mi fa un po' ridere, ecco. Ma, a te Gianlu, piace andare al fast food?
05:21
::
Gianluca: Ma, in realtà, Sara, al fast food non ci vado quasi mai. A casa mia, infatti, i miei genitori sono sempre stati un po’ contrari al cibo fast food e… la prima volta che sono andato all'estero, quando sono stato a Londra e avevo diciassette anni, un po' per trasgressione ho voluto provare il cibo fast food e me lo ricordo come un'esperienza unica, un'esperienza quasi trasgressiva. Però, ecco, oggi in realtà non ci vado quasi mai.
05:52
::
Sara: Sì, no beh ti capisco. Il fatto è che secondo me oggi il problema è che, anche se sappiamo che il cibo del fast food fa male eccetera, è difficile trovare il tempo per fare la spesa, per cucinare, per mangiare, perché lavoriamo… facciamo tante cose e quindi alla fine spesso tante persone mangiano al fast food per questo motivo.
06:15
::
Gianluca: Sì, esatto, sono completamente d'accordo. E, a questo proposito, vorrei farvi ascoltare l'intervista a una nostra collega, Caterina, che ci porta un punto di vista molto interessante.
06:32
::
Caterina: Secondo me, l'idea di Slow Food, almeno nella teoria, è molto positiva perché è un modo più attento di produrre, di cucinare e anche di mangiare. Penso però che sia più facile nella teoria che nella pratica. Nella vita di tutti i giorni è così difficile cucinare con prodotti a chilometro zero, quindi non solo locali ma anche stagionali. Se penso allo Slow Food per me un esempio concreto è la cucina di mia nonna, lei davvero cucina con prodotti regionali, seguendo le ricette della tradizione e impiegando il tempo necessario. Io, invece, tutto questo tempo non sempre lo trovo.
07:17
::
Gianluca: Ecco, Tara, abbiamo appena ascoltato l'intervista a Caterina. Hai capito qual è l'idea che ha sullo Slow Food ed è chiaro il concetto di “chilometro zero”?
07:29
::
Tara: Credo che “chilometro zero” significa che i prodotti sono locali e stagionali e forse 100% italiano.2
07:40
::
Gianluca: Esatto, sì, 100% regionale e locale, quando quindi la produzione e la consumazione di un prodotto avvengono nella stessa zona. Quindi quando mangiamo dei cibi che vengono prodotti vicino alla nostra casa.
07:56
::
Tara: No, è bellissimo! Adoro questo concetto.
07:59
::
Gianluca: Secondo me, però, anche quello che dice Caterina, prendendo come esempio sua nonna, è molto interessante e anche tipicamente italiano. Lo Slow Food in fondo è un po' un ritorno alle tradizioni, no? Tu, Tara, hai vissuto per un certo periodo in Italia, a Otranto, quindi conosci un po' gli italiani. Secondo te, sono più da Slow Food o da fast food?
08:25
::
Tara: Se devo dire, penso che gli italiani sono di Slow Food.3 Quando penso in gli italiani penso di una nonna,4 come ha detto Caterina, cucinando per ore e ore.
08:37
::
Gianluca: Mh-mh… quindi pensi a una nonna.
08:40
::
Tara: Quando penso a una nonna!
08:42
::
Gianluca: Bene! E tu, Sara, che cosa ne pensi? Sei d'accordo con Tara e con Caterina?
08:48
::
Sara: Sì! Sono d'accordo con entrambe. Penso che gli italiani siano più da Slow Food e infatti, non a caso, il movimento Slow Food è nato proprio in Italia. E poi ho l'impressione che i fast food in Italia siano arrivati relativamente tardi e che comunque siano ancora visti come qualcosa di piuttosto esotico, ehm… di diverso dal solito. Tra l'altro, mi viene in mente una cosa interessante e cioè che a Torino esiste già da qualche anno un mix tra il fast food e un ristorante Slow Food, che si autodefinisce “Slow fast food” ed è praticamente un posto dove fanno hamburger ma con prodotti a chilometro zero.
09:33
::
Gianluca: Ma dai, mi sembra un concetto molto interessante, ehm… sicuramente da provare la prossima volta che sono a Torino. Comunque, concordo anch'io e in Italia il fast food ha delle caratteristiche, come dicevo, prima tipicamente italiane. Abbiamo, diciamo, il nostro fast food personale quasi e il fast food più diffuso in Italia, secondo me è la pizza al taglio, ehm… Tara sai che cos'è la pizza al taglio?
09:58
::
Pizza al taglio (Shoebill2, Public domain, via Wikimedia Commons) 


Alt:

10:01
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Tara: Assolutamente che sì.5 Ehm… pizza slices, è quando si vende la pizza in pezzi, no?
10:06
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Gianluca: Esatto, sono dei piccoli pezzi di pizza venduti singolarmente e in Italia, a differenza di altri Paesi o comunque all'estero, li trovi dappertutto.
10:18
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Sara: Gianlu, scusa se ti interrompo, ehm… ma mi viene in mente effettivamente che il fast food in Italia esiste già da un po’. Più che altro nel senso di street food e cioè il cibo che si mangia sulle bancarelle per strada, quindi il cibo economico e veloce. Tara, a proposito, tu conosci qualche tipo di street food tipicamente italiano?
10:32
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Bancarelle (Smiley.toerist, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons)
Alt:

10:40
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Tara: Ehm… no, non… non conosco nessun tipo di street food italiano.
10:46
::
Gianluca: Beh, In realtà la tradizione culinaria italiana offre vari tipi di street food che cambiano anche da regione a regione. Per esempio, un classico tipo di street food è il panino con la porchetta, che è un, diciamo un classico, ed è tipico delle nottate in discoteca. Tara, sai che cos'è la porchetta?
11:01
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Panini con la porchetta (Missvain, CC BY 4.0, via Wikimedia Commons)
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11:09
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Tara: La porchetta è un tipo di, un tipo di bacon.
11:14
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Gianluca: Sì, come potremmo definirla, Sara, la porchetta?
11:17
::
Sara: Beh, in parole povere è carne di maiale arrostita.
11:20
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Gianluca: Esatto, ma poi abbiamo anche altri esempi di street food, penso al fritto di pesce, che è diffuso soprattutto nelle zone di mare, ma anche poi gli arancini di riso siciliani che è, in assoluto, il mio street food preferito. Tara, li hai mai provati?
11:31
::
Arancini di riso siciliani (Public domain, via Wikimedia Commons)


Alt:

11:38
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Tara: Ehm… no, mai. Ma li ho visto e sembrano divini.
11:43
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Gianluca: Li hai visti!
11:44
::
Tara: Li ho visti e sembrano divini.
11:47
::
Gianluca: Ecco, gli arancini sono delle palline fritte di riso con dentro vari ingredienti, per esempio i piselli o anche del formaggio e hanno un caratteristico colore arancione che ricorda un po' le arance, il frutto tipico della Sicilia. Sara, tu sei vegetariana, sicuramente il panino con la porchetta non lo mangi. Qual è quindi il tuo street food preferito?
12:15
::
Sara: Il mio street food preferito è la farinata ligure, che è una specie di focaccia molto sottile e fatta con la farina di ceci, è veramente buonissima.
12:17
::
Farinata Ligure (Salvatore Mazza, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons)



Alt:

12:25
::
Gianluca: Mhmm… anch'io l'adoro. Tara, l’hai mai provata la farinata ligure?
12:29
::
Tara: No, mai, ma che cosa è farina di ceci?
12:32
::
Sara: Ehm… ceci sono dei piccoli legumi rotondi che in inglese, se non sbaglio, si chiamano chickpeas.
12:39
::
Tara: Ah…
12:41
::
Gianluca: Beh, ragazze, mi sembra di capire che ci piace mangiare local, no? E, fortunatamente, anche qui a Berlino è arrivato lo street food italiano. Che ne dite se andiamo a mangiarci, non lo so, qualche arancino tutti insieme dopo l'episodio del podcast?
13:06
::
Gianluca: Allora, Tara, abbiamo parlato del fatto che lo Slow Food in generale significa a chilometro zero, quindi dei prodotti regionali, locali e, di conseguenza, anche stagionali, della stagione in cui siamo in quel momento. Ecco, il movimento dello Slow Food è nato però anche per far riscoprire il gusto e per far conoscere i sapori dei prodotti. Quando vai a fare la spesa, Tara, fai attenzione a quello che compri? Non lo so, per esempio compri dei prodotti biologici?
13:41
::
Tara: Ehm… sì, sì, quando vado a fare la spesa e intento andare a un supermercato biologico,6 e voglio sempre comprare i prodotti locali, come qui a Berlino c’è il asparagus che è stagionali e locali.7 Gli asparigi di Berlino8 sono molto ehm… deliziosi. Ehm… sì, presto attenzione e provo prestare attenzione.9
14:16
::
Gianluca: E quindi ti piace anche mangiare, cucinare, mi sembra d'aver capito?
14:20
::
Tara: Mi piace molto mangiare, cucinare, mi piace il buon cibo.
14:25
::
Gianluca: Ecco, lo sapevo, sei proprio una buongustaia. Sai che cosa vuol dire la parola “buongustaio”, “buongustaia”?
14:33
::
Tara: Buongustaia deve essere una persona che sa molto della gastronomia e forse che gli piace mangiare.
14:41
::
Gianluca: Esatto! Un buongustaio è una persona che ama il buon mangiare e il buon bere, insomma un po' come noi che parliamo sempre di cibo, no? Sara, anche tu sei una buongustaia. Che cosa ne pensi?
14:55
::
Sara: Beh, diciamo che a me piace comprare i prodotti a chilometro zero, ehm… non solo perché è una scelta ambientalista, quindi si risparmia sul trasporto, ma perché si mangiano più prodotti stagionali e hanno una qualità migliore.
15:13
::
Gianluca: Quindi la filosofia dello Slow Food ci dice che è necessario mangiare in maniera responsabile. Tara, secondo te, al giorno d'oggi è possibile farlo? È possibile mangiare in maniera responsabile?
15:26
::
Tara: Sì, credo di sì. È possibile ma non è facile né economico. Ehm… penso che oggi abbiamo più informazioni sulle etichette, come l'origine dei prodotti, se è biologico o questo che si chiama fairtrade, così, ma queste cose sono cari.10
15:48
::
Gianluca: Esatto, c’è anche, diciamo, il fattore economico da tenere in considerazione. Infatti con i prodotti a chilometro zero si risparmia sui trasporti ma non sui tempi e sui costi di produzione dei prodotti stessi. Inoltre, non tutti possiamo permetterci di comprare solo prodotti local, no?
16:12
::
Sara: Sì, esatto. Ci sono infatti diversi critici del movimento Slow Food ehm… che lo definiscono… che dicono che lo Slow Food sia un movimento di élite, solo per poche persone che possono pagare tanto.
16:35
::
Gianluca: Beh, Tara, tu hai vissuto in vari Paesi e possiamo dire che sei proprio una cittadina del mondo. Sai se esiste un movimento simile anche fuori dall'Italia, un movimento simile allo Slow Food? Magari negli Stati Uniti o in Spagna dove hai vissuto?
16:52
::
Tara: Ehm… credo che in molti Paesi ehm… c’è una, c'è un movimento simile ehm… ma non con un nome come Slow Food. Ehm… negli Stati Uniti, in Spagna anche qui a Germania11 ehm… la gente12 gli piace comprare prodotti locali ma non è tutto un movimento come in Italia.
17:25
::
Gianluca: Mh-mh… e, comunque, devi sapere che la stessa associazione Slow Food oggi è attiva non solo in Italia ma anche in altri Paesi, in ben 150 Paesi del mondo, proprio per diffondere i prodotti in maniera locale.
17:42
::
Sara: Ma invece lo sapevate che a Bra, che è una cittadina del Piemonte, esiste addirittura un'università di Slow Food?
17:42
::
Bra (Davide Papalini, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons)
Alt:

17:50
::
Gianluca: Davvero?
17:51
::
Sara: Sì, sì. Esiste proprio un corso di laurea triennale in Scienze Gastronomiche e… niente… in realtà non so come funzioni, non so come si facciano gli esami, se si facciano al ristorante con il vino, eccetera… però so che esiste. Poi un'altra cosa che mi viene in mente è che a Torino tutti gli anni viene organizzato il Salone del Gusto che è una fiera internazionale per produttori di specialità locali.
18:10
::
Il Salone del Gusto (Alessandro Vargiu, CC BY 4.0, via Wikimedia Commons


Alt:

18:16
::
Gianluca: Vedi, Sara, avevo ragione all'inizio! Ho proprio scelto l’ospite giusta per parlare di Slow Food.
18:22
::
Sara: No, ma infatti adesso la smetto perché ogni tanto mi sento un po' una specie di ambasciatrice ufficiale del Piemonte in Germania.
18:29
::
Gianluca: Va bene, grazie, Sara, sicuramente ti inviterò per parlare di altri prodotti, tipicamente piemontesi. Comunque, Tara, se vuoi fare una piccola ricerca sulle attività dell'associazione, magari in internet, la puoi riconoscere facilmente perché il suo simbolo è una lumaca. Sai che cos'è?
18:50
::
Tara: Ehm… non so, ma forse un animale?
18:54
::
Gianluca: Esatto! Proprio così, la lumaca è un animale piccolo, molto lento e i francesi lo adorano e mangiano le lumache. Hai capito?
19:05
::
Tara: Ah sì, snails.
19:07
::
Gianluca: Esatto! E, come ben sai, la lumaca è il simbolo della lentezza. Infatti in italiano c’è un'espressione che dice “sei lento come una lumaca”. L'avevi mai sentita questa espressione?
19:13
::
La Lumaca (Public domain, via Wikimedia Commons


Alt:

19:23
::
Tara: Forse sì, ma non ricordo. È bello!13
19:35
::
Gianluca: Va bene, Tara, basta parlare di lentezza, per oggi. Siamo arrivati al mio momento preferito del podcast: domande e risposte veloci, zac zac! Sai di cosa sto parlando, vero?
19:46
::
Tara: Sì, il piccolo quiz.
19:50
::
Gianluca: E oggi iniziamo con una domanda, forse un po' difficile, ma utile per riassumere tutto quello di cui abbiamo parlato. Se io ti chiedo che cos’è lo Slow Food, tu cosa rispondi?
20:02
::
Tara: Ehm… lo Slow Food è una maniera di rispettare al cibo¹4 e come produrre, ma produrre e cucinare e mangiare il cibo che viene messo di prodotti locali,15 regionali ehm… e anche stagionali.
20:22
::
Gianluca: Beh, complimenti, Tara, perché questa domanda era veramente molto difficile, ma te la sei cavata in maniera eccellente. Bene, passiamo allora alla prossima domanda. Abbiamo parlato di chilometro zero, mi sai dire forse un sinonimo? Ehm… che cosa vuol dire un prodotto a chilometro zero?
20:43
::
Tara: Un prodotto a chilometro zero significa un prodotto di cibo che viene… che si trova vicino a casa, le cose che sono locali e regionali.
20:56
::
Gianluca: Esatto, molto bene, ma mi sembra che queste domande siano davvero troppo facili per te. Veniamo allora alla prossima domanda: dimmi il nome di tre street food tipicamente italiani.
21:12
::
Tara: Pizza ehm… la pizza al taglio ehm… il panino della porchetta…
21:19
::
Gianluca: Con la porchetta!
21:21
::
Tara: Panino con la porchetta e questi arancini siciliani. 
21:27
::
Gianluca: Perfetto, ottimo, benissimo! Beh, parlando di sapori tipicamente italiani ehm… ti faccio adesso una domanda linguistica, che abbiamo leggermente accennato. Mi sai dire un sinonimo per la parola sapore?
21:47
::
Tara: Sì ehm… può essere gusto.
21:50
::
Gianluca: Fantastico, sei veramente bravissima. Mi dai un sacco di soddisfazioni, la mia allieva preferita! E collegata alla parola gusto, oggi abbiamo usato anche un'altra espressione, un'altra parola, per indicare una persona che ama mangiare e bere bene, proprio come Sara. Ti do tre possibilità: buon gusto, buon gustatore, buongustaio.
22:16
::
Tara: Ehm… allora io… mi piace mangiare e bere bene, io sono buongustaia!
22:23
::
Gianluca: Esatto, esatto, proprio così! Buon gustatore non esiste, ma si dice buongustaio o buongustaia. Ultima domanda! Abbiamo parlato di lentezza e abbiamo usato anche un modo di dire per indicare una persona un po' lenta. Ti ricordi qual è questa espressione?
22:42
::
Tara: Ehm… ricordo che il… l’animale è lumaca… “sei come una lumaca”?
22:52
::
Gianluca: Benissimo! “Sei come una lumaca” oppure “sei lento come una lumaca”. E sai come si dice il contrario, per dire che qualcuno è veloce?
23:01
::
Tara: Veloce come una… un cheetah?
23:05
::
Gianluca: Ecco, no Tara, purtroppo in italiano non possiamo dire “veloce come un ghepardo”. Tu hai detto, appunto, cheetah in inglese che significa “ghepardo”. In italiano possiamo dire “veloce come il vento” oppure “veloce come la luce”.
23:21
::
Tara: Ah… veloce come la luce mi piace!
23:24
::
Gianluca: Esatto! E, anche oggi, il tempo è passato velocissimo e siamo arrivati alla fine del nostro episodio. Tara, grazie mille per essere stata qui con noi e per averci seguiti in questa discussione da buongustai. Ci vediamo al prossimo episodio, no?
23:42
::
Tara: Sì, non vedo l'ora!
23:44
::
Gianluca: Sara, grazie mille. È stato davvero un piacere averti di nuovo qui con noi.
23:48
::
Sara: Grazie a te, Gianluca. Come hai capito questo tema mi è piaciuto moltissimo e mi sono divertita davvero tanto. E poi, un po', mi è venuta voglia anche di lentezza dopo questa discussione. Alla prossima!
24:01
::
Gianluca: Alla prossima! Come sempre vi ricordo che potete continuare a imparare e praticare l'italiano con i corsi di Babbel. Infine, potete mandarci i vostri commenti a questo episodio e scriverci qual è il vostro cibo preferito all’indirizzo e-mail podcasting@babbel.com. Se non l'avete ancora fatto, non dimenticate di abbonarvi al podcast per non perdervi i prossimi episodi! Alla prossima!



Note a piè di pagina:

1 (04:35) - perché non mi piace McDonald’s o luoghi simili
2 (7:29) - e forse 100% italiani.
3 (8:25) - penso che gli italiani siano da Slow Food
4 (8:25) - Quando penso agli italiani
5 (10:01) - Assolutamente .
6 (13:41) -  quando vado a fare la spesa, cerco di andare a un supermercato biologico
7 (13:41) - siccome qui a Berlino c’è l’asparago che è stagionale e locale.
8 (13:41) - Gli asparagi di Berlino
9 (13:41) - Ehm… sì, presto attenzione e provo a prestare attenzione.
10 (15:26) - ma queste cose sono care.
11 (16:52) - Ehm… negli Stati Uniti, in Spagna anche qui in Germania
12 (16:52) - ehm… alla gente gli piace comprare prodotti locali
13 (19:23) - Forse sì, ma non ricordo. È bella!
14 (20:02) - una maniera di rispettare il cibo
15 (20:02) - ma produrre e cucinare e mangiare il cibo che viene fatto con prodotti locali
End
Che cos’è il movimento dello Slow Food? Dove e quando è nato? Che cosa si intende per prodotti a km 0 e quali sono i piatti tipici dello street food italiano? Scopri insieme a Gianluca, Tara e Sara i segreti dello Street Food in un episodio… da leccarsi le dita! Manda i tuoi commenti a podcasting@babbel.com.