Gianluca: Ciao a tutti! E bentornati a un nuovo episodio del podcast italiano La bottega di Babbel. Io sono Gianluca e, come sempre, sono qui per parlare di feste, tradizioni e cultura del bellissimo Paese che è l'Italia. Anche oggi qui con me ci sono due ospiti d'eccezione per scoprire aspetti curiosi e interessanti dell'Italia e per praticare l'italiano. Oggi è tornata a farci visita una vecchia conoscenza, non certo per l'età: Sara. Bentornata! Grazie di essere qui. 

Sara: Grazie, Gianluca! Grazie per avermi invitata.

Gianluca: Allora… ehm Sara, sei appena tornata da un'esperienza molto interessante, no? Ci puoi raccontare qualcosa?

Sara: Sì, mi sono presa una pausa di due mesi dal lavoro. Ho viaggiato un po', sono stata tra la Russia e il Giappone. È stata un'esperienza molto molto bella, molto positiva, soprattutto perché era la prima volta che viaggiavo in Giappone. Mi sono divertita molto.

Gianluca: Bellissimo! E devo ancora vedere le foto.

Sara: Certo che te le mostrerò.

Gianluca: Perfetto. L’altra ospite invece è una studentessa d'italiano che viene direttamente dagli Stati Uniti! È con noi infatti Tara. Ciao, Tara! Tutto bene?

Tara: Ciao a tutti. Tutto bene è un piacere essere qui… avec… con voi.

Gianluca: Grazie. Puoi raccontarci qualcosa di te: di dove sei? Perché studi l'italiano? Tutto quello che vuoi.

Tara: Sì, chiaro. Sono della California¹ negli Stati Uniti e ho cominciato a studiare l'italiano molti anni fa e mi piace la lingua perché è bellissima. Mi piace la… il cibo, il Paese, la cultura, tutto. 

Gianluca: E sei californiana, giusto?

Tara: Sono californiana del… del San Diego.²

Gianluca: Ah! Bellissimo, la West Coast!

Tara: Sì!

Gianluca: Bene, allora ragazze siete pronte per cominciare?

Tara: Sì.

Sara: Prontissime.

Gianluca: Iniziamo, allora!

Gianluca: Ebbene, sì! Anche quest'anno il Natale si avvicina.

Sara: Oddio, Gianluca, forse è un po' presto per iniziare a pensare al Natale…

Gianluca: Ma no, ma non sai come si dice? “Il Natale quando arriva, arriva”! E così io a fine novembre, inizio di dicembre, inizio già a prepararmi! Infatti la puntata di oggi del nostro podcast è tutta sul Natale e su come viverlo al meglio secondo la tradizione italiana. Dunque, Tara e Sara, preparatevi anche voi a entrare nello spirito natalizio! Tara, tu hai mai passato il Natale in Italia?

Tara: Mai, mai ho passato Natale in Italia.

Gianluca: E sai qualcosa sulle tradizioni del Natale? In Italia.

Tara: No, davvero no.

Gianluca: Benissimo, Tara, infatti quando si parla di Natale… ehm… non si parla solo del venticinque dicembre che è il giorno di Natale, ma si parla di tutto il periodo natalizio che inizia prima e inizia la prima domenica di dicembre. E il periodo di Natale è un periodo a volte lungo, anche se speciale e suggestivo. Tara, tu sai quando finisce il periodo natalizio in Italia? Sai quando tutto torna, diciamo, alla normalità?

Tara: Credo che il periodo del Natale finisce in gennaio, no?

Gianluca: E sai esattamente quando?

Tara: Ehm, il sette di gennaio?

Gianluca: Esatto! Allora diciamo che le feste finiscono il sei gennaio, cioè il giorno dell'Epifania, che è una festa religiosa. E poi il sette i bambini tornano a scuola, le attività riprendono normalmente, si torna alla vita quotidiana. E infatti c'è un'espressione tipica italiana che è “L'Epifania tutte le feste porta via”. L’Epifania…

Tara: L'Epifania…

Gianluca: “…tutte le feste porta via!”

Tara: … tutte le feste porta via!

Gianluca: Capisci cosa significa?

Tara: Sì, tutte le feste porta via… ehm… tutte le feste… vanno a fuori.

Gianluca: Vanno via, finiscono. Quindi l'Epifania è l'ultimo giorno di festa e poi tutte le altre feste non ci sono più. Non c’è più un giorno di festa dopo il sei gennaio, festa naturalmente natalizia.

Gianluca: Sara, tu vivi all’estero ormai da tanti anni, no? E diciamo che noi che siamo all'estero, quando si parla di Natale, cerchiamo di tornare in famiglia. Anche tu passi tutto il periodo natalizio, fino al sei gennaio, in casa con la famiglia?

Sara: Più o meno. Allora io tutti gli anni vado in Italia dalla mia famiglia per Natale, passiamo il Natale tutti insieme però normalmente torno sempre per Capodanno, quindi il primo di gennaio, anche perché come si dice "Natale coi tuoi, Pasqua con chi vuoi".

Gianluca: Mh-mm. Anche questa è un'altra espressione tipicissima e italianissima: “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”. Capisci il significato, Tara?

Tara: Credo che sì, capisco. Natale con i miei amici, i miei genitori e i miei parenti.

Gianluca: Sì.

Tara: Ma Pasqua dopo del prima, prima… primo di giorno… di… di… dell’anno.

Gianluca: Pasqua sai che cos'è?

Tara: Pasqua è Easter.

Gianluca: Perfetto.

Tara: Sì, ehm allora… Pasqua con qualsiasi persone.

Gianluca: Proprio così, esatto. Il Natale significa, diciamo, stare in famiglia e ci sono alcune tradizioni che si fanno anche proprio in famiglia, in Italia ma anche in altri Paesi. Per esempio, una tradizione tipica è fare l'albero di Natale, decorare l’albero.

A casa mia, per esempio, io e mia mamma facevamo sempre l’albero con le luci, le palline. . . l'otto di dicembre. Era una tradizione che avevamo. Tu, Tara, lo fai mai l'albero di Natale?

Tara: Sì. Facciamo l’albero di Natale in California. Lo decoriamo con ornamenti, luci e persino neve finta?

Gianluca: Neve artificiale? 

Tara: Sì.

Gianluca: Ah, interessante.

Tara: Perché non c'è neve in California.

Gianluca: E soprattutto a dicembre fa caldo, no?

Tara: Sì. Fa troppo bello il tempo là.

Gianluca: Quindi neve finta. E tu, invece, Sara, come… come decori la casa o fai I’albero?

Sara: Io non faccio l’albero, non compro addobbi natalizi ma prendo delle candele, delle piante invernali per creare un'atmosfera un po' calda per la casa. Da piccola invece facevo l'albero di Natale ehm… insieme a mia mamma che però faceva anche il presepe.

Gianluca: Ah, il presepe! Anche questa è un'altra tradizione del Natale italiano. Sai o conosci la parola presepe, Tara?

Tara: No, Gianluca, non conosco.

Gianluca: Ehm, il presepe è una rappresentazione della nascita di Gesù.

Tara: Nativity scene! 

Gianluca: Esatto!

Tara: Sì!

Gianluca: Quindi sono delle statuine o delle figure che riproducono quella che è stata, secondo la religione, la nascita di Gesù, con Giuseppe e Maria.

Sara: Sì. Poi ci sono anche tante altre figure, animali, casette e quando io vado in Italia con mio cognato ci divertiamo sempre a spostare le figure: quindi gli animali sui tetti… cambiamo un po' la rappresentazione e mia mamma, ovviamente, si arrabbia molto.

Gianluca: Non ci credo! No, dai, spero che tua mamma non… non si arrabbi per davvero?

Sara: Eh un pochino sì, però sa che scherziamo.

Gianluca: Vorrei davvero essere una volta in famiglia per vedere insomma queste tipiche scene del Natale.

Sara: Ti divertiresti!

Gianluca: Il prossimo anno mi inviti.

Sara: Va bene.

Gianluca: Ehm… diciamo che dicembre è un mese suggestivo per via del Natale, ma è anche molto stressante per la ricerca dei regali. Ecco, io non so voi ma io odio, non sopporto fare i regali di Natale e, immancabilmente, arrivo la settimana prima di Natale a fare regali per mamma e papà, per esempio. Tara, a te piace fare i regali di Natale?

Tara: Ehm… davvero non… non faccio i regali di Natale perché non… non abito vicino alla mia famiglia. Quando la mia famiglia è vicino a me… sì, mi piace comprare delle regale.

Gianluca: Dei regali.

Tara: Sì, dei regali, no? Ma non è una cosa che devo… facc… fare tutti gli anni.

Gianluca: E tu invece, Sara, anche tu regali?

Sara: Allora a me piace molto fare regali, solo che i negozi sono sempre molto pieni sotto Natale quindi soffro un po' anch'io lo stress effettivamente, quindi per Natale faccio regali solo alla mia famiglia, soprattutto ai bambini.

Gianluca: Quindi anche tu, come me, insomma, non ami lo stress dei negozi.

Sara: Assolutamente no.

Gianluca: Bene, allora ascoltiamo ora un'intervista che abbiamo fatto a Michela che ci parla di un Natale tradizionale in famiglia e della vigilia di Natale, quindi del ventiquattro dicembre, il giorno prima di Natale.

Michela: Quando ero piccola il Natale lo festeggiavo con la mia famiglia in modo molto tradizionale. La sera della vigilia, il ventiquattro, facevamo sempre una grande cena, la cosiddetta cena delle tredici cose, è una tradizione tipica della mia regione, la Calabria. Si preparano tredici piatti diversi da mangiare, tredici come i dodici apostoli più Gesù. Un'altra tradizione della mia famiglia era di andare tutti insieme in chiesa alla messa di mezzanotte. Prima della messa, mentre aspettavamo di andare in chiesa, facevamo giochi classici di Natale, ad esempio la tombola. Dopo la messa o la mattina del venticinque aprivamo i regali dopo che era passato Babbo Natale e poi la giornata del venticinque si passava a tavola e il pranzo di Natale si faceva sempre con tutti i parenti.

Gianluca: Ecco, da piccola Michela festeggiava la vigilia di Natale e il Natale in famiglia con i genitori in Calabria. Ti ricordi cosa faceva esattamente, Tara?

Tara: Una cena delle tredici cose.

Gianluca: E ti ricordi perché si chiama delle tredici cose?

Tara: Ehm… credo che perché… per i dodici apostoli di Gesù.

Gianluca: Fantastica!

Gianluca: E poi cosa cos’altro faceva con i genitori?

Tara: Andavano a… in chiesa alla massa… alla messa di mezzanotte e giocavano ehm… giochi natavilizi.

Gianluca: Natalizi! Benissimo.

Tara: Natalizi, ah! Non posso ricordare più.

Gianluca: Non fa niente. Non è importante. Ma ti ricordi quando riceveva i regali?

Tara: La mattina del venticinque, no?

Gianluca: Esatto e da Babbo Natale.

Tara: Sì, Babbo Natale.

Gianluca: Sai chi è?

Tara: Sì, Santa Claus!

Gianluca: Benissimo.

Tara: Sì.

Gianluca: Perfetto! Ci sono delle tradizioni particolari nel Paese dal quale tu vieni per la vigilia di Natale o per la notte di Natale? Fate qualcosa di speciale?

Tara: Sì. Allora prima voglio fare una domanda: la vigilia di Natale… significa Christmas Eve? Davvero?

Gianluca: Esatto.

Tara: Davvero. Allora durante la vigilia di Natale la mia famiglia ed io facciamo una grande scena… una grande cena insieme nella casa dei nonni e allora dopo questo ci scambiamo regali con loro ma poi andiamo a casa per fare le cose con la famiglia immediata.

Gianluca: Ah, con la famiglia vicina.

Tara: Sì.

Gianluca: Sara, come invece il tuo Natale, è un Natale tradizionale come quello di Michela?

Sara: Sì, abbastanza. È piuttosto tradizionale anche il mio della mia famiglia, anche da noi facciamo il cenone, ma non è così tradizionale perché alcuni sono vegetariani e siamo un po' internazionali e quindi diciamo un po' più fusion che tradizionale. Ehm… invece una tradizione che avevo da piccola, la mia preferita, era andare al cinema a vedere l'ultimo film della Disney con le mie sorelle.

Gianluca: Ah, i film della Disney! Io li adoro ancora oggi ed è una proprio una tradizione… natalizia, del Natale, no?

Tara: Sì! Anche noi abbiamo questa tradizione di andare in cinema.

Gianluca: Di andare al cinema. 

Tara: Al cinema, andare al cinema. Ma è con… pigiama… pigiama.

Gianluca: Col pigiama?

Sara: Ma è una tradizione della tua famiglia, il pigiama?

Tara: Della mia famiglia, ma è una tradizione dei…

Gianluca: Degli americani?

Tara: Delle..degli americani, delle famiglie. . .

Sara: Ah, interessante.

Gianluca: Un po’ come in Italia, no? Perché noi non andiamo al cinema in pigiama.

Sara: Ah, io no. 

Gianluca: No, neanche io. Però andare al cinema è proprio un'altra tradizione del Natale italiano e gli italiani non vanno a vedere solo i film di animazione della Disney, ma vanno a vedere un genere di film speciale. Già vedo Sara che fa una strana faccia! Penso di sapere forse di quello di cui sto parlando vero? 

Sara: Temo di aver capito che… stai parlando del cinepanettone.

Gianluca: Esatto, proprio così, il cinepanettone. Tara, sai cosa significa questa parola?

Tara: Capisco cine, capisco panettone, ma loro due insieme no.

Gianluca: Quindi cine cosa significa?

Tara: Cinema, movie theatre.

Gianluca: Sì, cinema, in italiano, giusto?

Tara: Sì.

Gianluca: Perfetto. E il panettone che cos'è?

Tara: Ehm… è un… è un pane dolce con frutti secchi e raisins?

Gianluca: E uvetta?

Tara: Uvetta, con uvetta.

Gianluca: Benissimo. È un dolce tipico del Natale e il cinepanettone però è proprio il film di Natale per eccellenza e ha delle caratteristiche molto molto particolari. Allora, innanzitutto è una produzione italiana, poi il tema è sempre il Natale e soprattutto le vacanze di Natale, per esempio, vacanze a New York, vacanze ai Caraibi eccetera. E l'aspetto principale del film è che è una commedia quindi… che tipo di film, Tara?

Tara: Divertente?

Gianluca: Esatto. Quindi sicuramente divertente, ma allo stesso tempo un po' banale. Ehm… Sara, tu cosa ne pensi del cinepanettone?

Sara: Insomma, io sinceramente preferisco quando le parole cinema e panettone restano separate, nel senso che mi piace andare al cinema, ma non a guardare il cinepanettone. Trovo il genere un po' troppo volgare, assurdo… Non so se sei d'accordo?

Gianluca: No, sono… sono completamente d'accordo. È vero, però Tara, devi sapere che questi cinepanettoni, perché questo è il plurale, esistono già dagli anni Ottanta e hanno un certo successo perché continuano a essere prodotti.

Gianluca: Abbiamo parlato di cinepanettone, tu hai spiegato che cos'è il panettone. Parliamo ora dei dolci tipici del Natale.

Italiana 1: Il panettone che viene da Milano è come una grande brioche, si sente il sapore delle uova e dentro ci sono uvette e canditi, il pandoro invece è tipico di Verona, è molto simile al panettone ma ha il sapore del burro e della vaniglia e la forma di una stella. Si serve con lo zucchero a velo e sembra un po' una montagna coperta di neve. Io preferisco il pandoro perché è tipico della mia zona e amo mangiarlo con la mia famiglia il giorno di Natale, accompagnato da un po' di crema pasticcera e un buon bicchiere di prosecco.

Gianluca: Allora, Tara, due dolci tipici della tradizione italiana del Natale: ti ricordi quali sono le differenze e come si chiamano?

Tara: Credo che sì, ci sono il panettone e anche il pandoro.

Gianluca: Esatto! 

Tara: Allora, panettone come ha detto… come ho detto, ehm… ha delle… dei canditi ehm… o frutta candita e uvette e anche ha il saporito di…

Gianluca: Il sapore? 

Tara: Il sapore di… delle uove.

Gianluca: Esatto, delle uova. 

Tara: Delle uova! Sì, allora con la pandora…

Gianluca: Il!

Tara: Il pandoro questo è in forma di stelle, ma ha il sapore… saporito di burro.

Gianluca: Il sapore!

Tara: Il sapore del burro e della vaniglia.³

Gianluca: Della vaniglia. Esatto.

Tara: Per me il pandoro mi sembra più delizioso.

Gianluca: E non l'hai mai provato?

Tara: No, mai.

Gianluca: E infatti io ho portato qualcosa per te, Tara, e anche per Sara!

Tara: Che sorpresa!

Sara: Grazie mille!

Gianluca: Per chi ci ascolta abbiamo un pandoro e un panettone.

Tara: Yeah!

Sara: Direttamente dall'Italia! Ma grande!

Gianluca: Sara, tu preferisci il pandoro o il panettone?

Sara: Lo sto già adocchiando. Allora, io preferisco il pandoro assolutamente, il panettone non mi piace perché non mi piace la frutta candita, nemmeno l'uvetta. Ehm… invece mi piace il sapore appunto di burro del pandoro che normalmente però mangio a colazione e non dopo il pranzo di Natale perché sono sempre un po' piena di solito. E tu invece, Gianluca, cosa preferisci?

Gianluca: Ehm… io preferisco il pandoro.

Sara: Anche tu?

Gianluca: Anch'io, sì, e… fino a qualche anno fa il panettone non mi piaceva. Però tu sai Sara che io dopo pranzo devo sempre mangiare un piccolo dolce.

Sara: Ormai ti conosco.

Gianluca: E un anno a casa mia c'erano solo panettoni.

Sara: Aiuto!

Gianluca: Mia mamma non aveva comprato un solo pandoro.

Sara: Il dramma.

Gianluca: Il dramma, panico! E così quell’anno un po' perché avevo voglia di dolce ho provato il panettone e da quell’anno io in realtà mangio anche il panettone. Però la mia preferenza è pandoro, pandoro tutta la vita. E quale mangiamo ora?

Gianluca: Panettone, pandoro, insomma una cosa è sicura: a Natale si mangia tantissimo ma è anche il momento dell'anno in cui si passa molto tempo con la famiglia, in cui tutta la famiglia si riunisce. A volte anche per più giorni. Sara, a te piace passare il Natale in famiglia?

Sara: Sì, a me piace molto passare il Natale in famiglia in Italia, lo faccio tutti gli anni infatti, quindi di solito tutti si riuniscono a casa dei miei genitori ed è un momento molto bello perché appunto è l'unico momento dell'anno in cui ci vediamo tutti insieme. Solo che ogni tanto il livello di stress si alza e mi ricorda un po' il film “Parenti serpenti”, non so se conosci?

Gianluca: Beh sì, certo, “Parenti serpenti”, un classico della tradizione natalizia. E a me il film piace moltissimo, diciamo però, Sara, che… non è un cinepanettone, no?

Sara: No, assolutamente no. È tutta un'altra cosa.

Gianluca: Esatto. E rappresenta bene la famiglia italiana in una situazione, diciamo, natalizia. Tara, tu hai mai visto questo film?

Tara: No, non lo ho visto.

Gianluca: È un film particolare, no, Sara? Diciamo che inizia come una commedia.

Sara: Esatto. All'inizio tutto normale, tradizioni normali, cenone, tombola, messa di mezzanotte, ma poi qualcosa cambia ma non voglio dire nulla di più.

Gianluca: Quindi niente spoiler, Tara.

Tara: Grazie.

Gianluca: E magari lo puoi vedere quest'anno a Natale.

Tara: Spero di sì. 

Gianluca: Bene, Tara, adesso che sappiamo tutto di te e di Sara sul Natale e avete scoperto e hai scoperto tutto sulle tradizioni natalizie possiamo passare alla sorpresina. 

Tara: Quale… qual è la sorpresina?

Gianluca: Ma come non lo sai?

Tara: No lo so.

Gianluca: Nel nostro podcast c’è sempre una sorpresa alla fine ed è un quiz, anzi, un super quiz per super Tara! 

Tara: Va bene, va bene.

Gianluca: Sei pronta?

Tara: Sono pronta!

Gianluca: Bene, Tara, allora iniziamo con il nostro quiz. Ti ricordo che hai a disposizione l’”aiuto da casa”, puoi chiedere a… 

Sara: Eccomi!

Tara: A Sara.

Tara: Grazie.

Gianluca: Il tuo aiuto è Sara, il tuo jolly.

Gianluca: Benissimo!

Gianluca: Allora, prima domanda: quando finisce il periodo natalizio? Ti do tre possibilità: primo gennaio, cinque gennaio, sei gennaio.

Tara: La risposta è sei gennaio.

Gianluca: Benissimo! Infatti il sei gennaio è l'ultimo giorno delle vacanze di Natale, del periodo natalizio. A proposito, ti ricordi cosa significa l'espressione “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”?

Tara: Credo di sì, “Natale con i tuoi” significa passare il Natale con i genitori, la famiglia e “Pasqua con chi vuoi” significa che tu puoi passare Pasqua con qualsiasi persona.

Gianluca: Benissimo, perfetto! Molto bene, prossima domanda: abbiamo parlato di decorazioni natalizie e dell’albero di Natale, ma abbiamo parlato anche di un'altra tradizione e della rappresentazione della nascita di Gesù. Come si chiama questa tradizione? Tre opzioni: il serpente, il presente, il presepe.

Tara: Il presepe.

Gianluca: Molto bene! Esatto! Un altro nome per il presepe è presepio. Quindi puoi usare entrambi.

Tara: Il presepio, grazie.

Gianluca: Bene, prossima domanda: la sera del ventiquattro dicembre, la sera prima di Natale, ha un nome particolare in italiano. Ti ricordi?

Tara: Credo di sì. La vigilia di Natale.

Gianluca: Esatto! Molto bene! Abbiamo anche parlato di cinema oggi. Ti ricordi come sono chiamate alcune commedie italiane prodotte per il periodo natalizio?

Tara: Sì, ehm… i cinepanettoni.

Gianluca: Fantastico, benissimo!

Sara: Basta, vado in pensione, sei troppo brava!

Tara: Grazie, tutti!

Gianluca: Bene, bene, bravissima. E, per concludere, ehm… una nota dolce. Ti ricordi qual è il nome dell’altro dolce tipico del Natale accanto al panettone?

Tara: Sì, il pandoro!

Gianluca: Fantastico! Diciamo che ormai siamo entrati nello spirito del Natale e possiamo dare inizio ai preparativi, magari con una fetta di pandoro.

Sara: Subito!

Tara: Sì!

Gianluca: Bene. Tara, grazie di essere stata qui con noi! Spero che ti sia divertita e magari chissà… ci vedremo un'altra volta in un altro episodio del podcast. Che ne dici?

Tara: Sì, spero di sì.

Gianluca: Benissimo. Io nel frattempo ti auguro allora un buon Natale!

Tara: Grazie, buon Natale a te!

Gianluca: Grazie mille! Sara, grazie ancora di essere stata qui con noi per la seconda volta.

Sara: Grazie a te, Gianluca! Sono stata molto contenta.

Gianluca: Beh, adesso aspetto con ansia il tuo regalo di Natale.

Sara: Va bene, sarà fatto.

Gianluca: Benissimo, allora, buon Natale! 

Sara: Buon Natale a te!

Gianluca: E a presto!

Sara: A presto!

Gianluca: Prima di salutarci, volevo ricordare che è possibile continuare a imparare e praticare l'italiano con i corsi di Babbel. Inoltre, potete mandarci le vostre idee, i vostri commenti su come passate il Natale voi all'indirizzo e-mail podcasting@babbel.com. Se vi è piaciuto il podcast cliccate su mi piace o abbonatevi per non perdervi i prossimi episodi. Alla prossima!



Note a piè di pagina:

¹ (1.33) - Vengo dalla California.
² (1.54) - Sono californiana, di San Diego.
³ (17.58) - Il sapore del burro e delle vaniglia.