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Adele: Bologna è città universitaria per eccellenza. Festaiola e seria allo stesso tempo, ti accoglie con i suoi meravigliosi portici, la simpatia dei suoi abitanti e i sapori della sua fantastica cucina.
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Karina: Bologna ist fröhlich und fleißig zugleich. Die Universitätsstadt mit den vielen Torbögen, den herzlichen Menschen und der wundervollen Esskultur wird dich mit offenen Armen empfangen!
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Ciao und willkommen zu Italien in petto!
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Ich bin Karina und Redakteurin hier bei Babbel.
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Komm mit auf eine Entdeckungstour durch den Stiefel Europas. Diese Reise ist etwas ganz Besonderes! Denn Italienerinnen und Italiener teilen die Geheimnisse ihrer Heimat mit uns.
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Und ich helfe dir dabei mit ein paar sprachlichen Tipps, damit du unsere Reise ganz entspannt genießen kannst, auch wenn du erst anfängst, Italienisch zu lernen.
01:18
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Willst du den Podcast mitlesen? Auf babbel.com/podcasts findest du den Link zur Mitschrift und ein paar kleine Extras. Und los geht’s!
01:36
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Gestern war ich auf dem Festival del Cinema Ritrovato in Bologna, wo ich auch Adele kennengelernt habe. Nach der Filmvorstellung haben wir beschlossen, heute zusammen durch die Stadt zu laufen. Jetzt ist es soweit! Unser Ausflug beginnt an der Piazza Maggiore.
Senti, Adele, warst du gestern zum ersten Mal beim Filmfestival?
01:59
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Adele: No, no il "Festival del Cinema Ritrovato” è diventato ormai una tradizione, per me.
02:08
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Ogni estate la cineteca organizza questo festival del cinema, in cui vengono mostrati film poco conosciuti da tutto il mondo.
02:18
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La cosa bella è che i film sono proiettati all’aperto, nei luoghi più caratteristici della città, come qui, in Piazza Maggiore. E come vedi, si respira un’atmosfera… magica!
02:26
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Alt:

02:32
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Karina: Adele ist nicht zum ersten Mal auf dem Filmfestival. Es ist schon zu einer Tradition für sie geworden. Das Besondere hier ist die Auswahl der Filme. Oft sind die Filme poco conosciuti, also eher weniger bekannt. Aber das Beste ist das ganze Setting: die Filmvorstellungen finden all’aperto, also Open Air statt, wie zum Beispiel auf der Piazza Maggiore. Wenn das mal nicht die perfekte Kulisse für einen historischen Film ist! Die Gebäude hier sind sehr antik, oder?
03:07
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Adele: Sì, sì, hai proprio ragione. Bologna è una città antichissima e la cosa interessante è che ha alcuni soprannomi che la raccontano bene: tutti la conoscono come “la dotta” per l’università fondata nel lontano 1088…
03:23
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03:28
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Professor: — Abbiamo identificato gli assi principali di inerzia e quindi possiamo disegnare gli assi principali di inerzia "I","J" e "K"…
03:41
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Adele: È considerata la più antica del mondo occidentale.
03:45
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Molti studenti, infatti, scelgono di venire proprio qui, da tutta Europa, per le facoltà prestigiose e anche io, come tanti bolognesi, ho studiato nella mia città.
03:59
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Karina: Interessant! Bologna hat einige soprannomi, Spitznamen. Einer davon ist “la dotta”, die Gelehrte. Die Universität von Bologna wurde nämlich im Jahre 1088 gegründet und ist die älteste Universität der westlichen Welt, la più antica del mondo occidentale! Bis heute ist Bologna eine beliebte Studierendenstadt. Ein Auslandssemester dort wäre bestimmt auch lustig gewesen!
04:30
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Adele: Sì, per gli studenti Bologna è perfetta perché ha una grande offerta culturale: eventi, feste, mostre…
05:01
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Tra i miei ricordi legati alla città ci sono anche alcune tradizioni o, meglio, superstizioni universitarie.
05:12
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Infatti, ci sono due cose da non fare assolutamente quando si è studenti a Bologna: non si deve attraversare Piazza Maggiore in diagonale e non si deve salire sulla Torre degli Asinelli.
05:30
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Credit: Didier Descouens, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons 

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05:35
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Se lo fai, si dice che non riuscirai a finire gli studi… E io, ovviamente, non l’ho mai fatto prima di finire l’università!
05:50
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Karina: Zum Glück habe ich mein Studium schon abgeschlossen, denn Bologna hat einige superstizioni universitarie. Es gibt so einiges an Aberglauben unter den Studierenden … Wenn du dein Studium schaffen möchtest, solltest du Folgendes auf keinen Fall tun: attraversare Piazza Maggiore in diagonale, also in einer Diagonale über die Piazza Maggiore laufen und salire sulla Torre degli Asinelli, auf den Asinelli-Turm steigen. Adele, ist das der Turm da drüben?
06:08
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Credit: Vanni Lazzari, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons 
Alt:

06:25
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Adele: Esatto! Quella che vedi là è la Torre degli Asinelli, la torre più alta di Bologna…
06:33
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Da lì sopra il panorama è magnifico. Quella accanto, invece, è la Garisenda: come vedi, è pendente… un po’ come… la Torre di Pisa!
06:49
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Forse non tutti lo sanno, ma proprio per la sua architettura la città è chiamata anche “la turrita”. Infatti nel Medioevo c’erano oltre 100 torri.
07:02
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Oggi ne sono rimaste poche e queste due, la Garisenda e la Torre degli Asinelli, sono il simbolo della città.
07:07
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Credit: Libera latino, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons 
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07:13
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Karina: Aha, Bologna hat also noch einen Spitznamen. Sie ist bekannt als “la turrita”, die “getürmte” Stadt, oder die Stadt voller Türme. Im Mittelalter gab es mindestens noch 100 weitere Türme hier. Vor uns befindet sich la torre più alta di Bologna, der höchste Turm der Stadt. Und daneben steht la Garisenda. Der Turm ist pendente, also schief – fast wie der schiefe Turm von Pisa! Und wenn ich mich umschaue, fällt mir noch etwas auf: So viele Torbögen wie in Bologna habe ich bisher noch nirgendwo gesehen!
07:57
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Adele: Belli, eh? Bologna è unica anche per i suoi portici. Tutti insieme sono lunghi quasi 40 km!
08:01
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Credit: Scgsweleven, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons 
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08:11
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Noi bolognesi li amiamo perché ci permettono di passeggiare anche se piove o nevica.
08:19
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Pensa che abbiamo anche il portico più lungo d'Europa che dal centro storico arriva fino al santuario di San Luca!
08:27
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Credit: Gianni Careddu, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons 
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08:29
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Per noi fare questa passeggiata di 4 chilometri è una tradizione. E c’è una frase che noi bolognesi abbiamo pronunciato almeno una volta nella vita: “Se va tutto bene, vado a piedi a San Luca”.
08:49
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Come puoi immaginare, la dicono soprattutto gli studenti… prima di un esame!
08:58
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Karina: Die Portici, also Torbögen, erstrecken sich auf 40 Kilometer? Ganz schön erstaunlich bei einer Kleinstadt von weniger als 400 000 Einwohnern. Diese Torbögen sind natürlich nicht nur hübsch, sondern auch praktisch, vor allem se piove o nevica – wenn es regnet oder schneit. 
09:18
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Die Portici führen übrigens auch zum Santuario di San Luca, einer Kirche oben auf einem Hügel. Die Bolognesi, vor allem Studierende, sagen in schwierigen Situationen auch spaßeshalber: Se va tutto bene, vado a piedi a San Luca. Wenn alles gut läuft, gehe ich zu Fuß zur San Luca-Kirche. Ganz schön anstrengend!
09:46
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Adele: Come hai visto, nel centro storico ci si orienta facilmente ed è anche vero che a Bologna, come cantava Lucio Dalla, “non si perde neanche un bambino”.
09:58
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Ora facciamo un giro tra le stradine del mercato di mezzo. E sai che facciamo?
10:06
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Ci prendiamo un cartoccio di salumi e un po’ di formaggio e lo mangiamo all’Osteria del Sole, una tipica osteria bolognese…
10:18
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Karina: Das klingt nach einem guten Plan! Wir gehen gleich zum mercato di mezzo, dem antiken Markt der Stadt. Dort kaufen wir un cartoccio di salumi e un po’ di formaggio, ein Tütchen Aufschnitt und ein bisschen Käse. Und dann essen wir sie in der Osteria del Sole. Ich kann es kaum erwarten! Hier ist es echt nicht schwer, die Orientierung zu behalten … sogar für mich. A Bologna non si perde neanche un bambino, noch nicht mal ein Kind verläuft sich hier. Aber warum bestellen wir das Essen eigentlich nicht direkt in der Osteria? Adele, ist das kein Restaurant?
11:03
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Adele: Mhmm, beh, quasi! Oggi ci sono “osterie” che funzionano come ristoranti, cioè puoi mangiare e bere.
11:15
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Ma tradizionalmente l’osteria è un locale semplice dove servono solo da bere, per esempio del buon vino.
11:29
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L’Osteria del Sole rispetta rigorosamente questa tradizione. Pensa che è la più antica della città, fondata nel 1465.
11:41
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All’interno ci sono dei grandi tavoli di legno dove ti siedi insieme ad altri clienti e si mangia e si beve in un’atmosfera rilassata. Bene, eccoci qui. Dai, cerchiamo un tavolo!
11:43
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Alt:

12:00
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Karina: In einer traditionellen Osteria, servono solo da bere, hier gibt es nur etwas zu trinken. Deshalb nehmen wir unser Essen selbst mit. L’Osteria del Sole ist die älteste Osteria der Stadt: Sie wurde schon 1465 gegründet! Wie viel vino dort wohl schon über den Tresen gegangen ist?! Tavoli di legno, also Holztische, geben der Osteria einen ganz besonderen Charme. Si mangia e si beve in un’atmosfera rilassata, alle essen und trinken in einer entspannten Atmosphäre. Schon der Weg dorthin ist magisch, vor allem wegen der rötlichen Farbe der Häuser.
12:45
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Adele: Anch’io adoro i colori delle case. Sai… Qualche tempo fa mia figlia, mentre passeggiavamo mi ha detto: “Con le sue case rosse e arancioni Bologna non è mai triste!”.
13:00
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È proprio vero, anche quando piove, Bologna non è mai grigia! E infatti è chiamata “la rossa”: per il colore rosso delle sue case e dei suoi tetti…
13:10
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Credit: Francobraso, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons 
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13:15
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Karina: Bologna ist also auch als “la rossa”, die Rote bekannt. Per il colore delle sue case e dei suoi tetti, wegen der rötlichen Farbe der Häuser und Dächer. Adeles Tochter meinte einmal: Bologna non è mai triste! Wie süß. Bologna ist niemals traurig. Das kann ich mir gut vorstellen. Obwohl heute nicht die Sonne scheint, strahlen die rötlichen Gebäude Wärme aus. Was waren jetzt also die Spitznamen von Bologna? “La dotta”, “la turrita”, “la rossa” … Waren das schon alle?
13:53
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Adele: Beh, no, non è finita qui! Bologna è anche conosciuta come “la grassa” per la cucina ricca e per le specialità tipiche come la mortadella… le lasagne… E sicuramente conosci… il ragù.
14:10
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Ma quello che forse non sai, è che, secondo la tradizione, il ragù si mangia solo con le tagliatelle e con le lasagne.
14:15
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Credit: Ivan Vighetto, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons 
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14:21
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Gli spaghetti alla bolognese sono purtroppo un’invenzione per i turisti e non esistono proprio nella tradizione di Bologna.
14:31
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Karina: Kein Wunder, dass der vierte Spitzname von Bologna “la grassa”, die Fette, ist. Es ist gar nicht böse gemeint. Es hängt einfach nur mit den kalorienreichen Spezialitäten dieser Stadt zusammen: la mortadella, le lasagne e il ragù. Quasi Spaghetti Bolognese, wobei das aber un’invenzione per i turisti, eine Erfindung für die Touristen ist. Das originale Ragù wird mit Tagliatelle oder Lasagne serviert. Was ist das eigentlich für eine Musik?
15:07
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Adele: Ah, guarda, c'è un artista di strada… La melodia mi ricorda una canzone di Lucio.
15:18
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Sai, Lucio Dalla era un cantante bolognese doc che ha raccontato Bologna nelle sue canzoni.
15:19
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Via makeagif.com, Full video: YouTube.com
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15:26
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È sicuramente una delle figure più rappresentative della città e noi bolognesi lo amiamo alla follia.
15:35
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E ora ci troviamo proprio vicino alla sua casa che oggi è un museo. Visitarlo è come fare un viaggio nella sua vita. Che dici, entriamo?
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Karina: Volentieri! Ich liebe es, wenn Musik die Straßen zum Leben erweckt! So fühle ich mich selbst wie in einem Film. Ein ganz besonderer Sänger aus Bologna ist Lucio Dalla. Seine tiefgründigen Liedtexte haben ganz Italien geprägt. Wie Adele meint: noi bolognesi lo amiamo alla follia. Die Bolognesi sind ganz vernarrt in ihn. Sein Haus ist heute sogar ein Museum. Ob wir noch reinkommen? Es ist spät, wahrscheinlich haben sie schon zu … aber Daumen drücken! Und: Se va tutto bene, vado a piedi a San Luca!
16:36
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“La dotta”, “la turrita”, “la rossa” e “la grassa” – Bologna ist die Stadt der Studierenden, der Türme, der roten Dächer und der Tagliatelle al Ragù! Der Spaziergang durch Bologna fühlt sich an wie ein persönlicher Film – kleine Abenteuer in “Bella Italia”.
16:58
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Zum Abschluss noch ein Hinweis: Hast du dir schon die Mitschrift angeschaut? Dort findest du auch die wichtigsten Vokabeln aus dieser Episode.
17:08
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Wir freuen uns auch sehr über dein Feedback zu unserem Podcast! Schreib uns an podcasting@babbel.com oder hinterlasse einen Kommentar direkt in deiner Podcast-App. Vielen Dank fürs Zuhören und
17:22
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… a presto!
 
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il festival del cinema: das Filmfestival
poco conosciuto: wenig bekannt
all’aperto: Open Air
il soprannome: der Spitzname
la dotta: die Gelehrte
la più antica (università) del mondo occidentale: die älteste Universität der westlichen Welt
la superstizione universitaria: der Aberglaube unter den Studenten
attraversare Piazza Maggiore in diagonale: in einer Diagonale über Piazza Maggiore laufen
salire sulla Torre degli Asinelli: auf den Asinelli-Turm steigen
la torre più alta di Bologna: der höchste Turm von Bologna
pendente: schief
la turrita: die “Getürmte”, die Stadt voller Türme
il portico: der Torbogen
il santuario di San Luca: die San Luca-Kirche
il mercato di mezzo: der Mercato di Mezzo: (antiker Markt in Bologna)
non si perde neanche un bambino: noch nicht einmal ein Kind verläuft sich hier
il cartoccio di salumi e un po’ di formaggio: das Tütchen Aufschnitt und ein bisschen Käse
servono solo da bere: sie servieren nur Getränke
il tavolo di legno: der Holztisch
si mangia e si beve in un’atmosfera rilassata: alle essen und trinken (wörtl. man isst und trinkt) in einer entspannten Atmosphäre
i colori delle case: die Farben der Häuser
la rossa: die Rote
per il colore rosso delle sue case e dei suoi tetti: wegen der rötlichen Farbe der Häuser und Dächer
la grassa: die Fette
il ragù: die Hackfleischsoße
il ragù si mangia solo con le tagliatelle e con le lasagne: das Ragù wird nur mit Tagliatelle oder mit Lasagne gegessen
l’invenzione per turisti: die Erfindung für die Tourist:innen
noi bolognesi lo amiamo alla follia: wir Menschen aus Bologna sind ganz vernarrt in ihn
End
Adele erzählt uns von Bolognas fünf Spitznamen, und verrät, was so dahinter steckt. „La dotta“, „la turrita“, „la rossa“ und „la grassa“. Ganz klar: Bologna non è mai triste, Bologna ist niemals traurig! Die älteste Universität der westlichen Welt, die köstliche Küche und die rote Farbe ihrer Gebäude, machen Bologna zu einem ganz besonderen Ort. Aber nicht nur das. Adele verrät uns auch weitere Insider-Tipps: Was sollten die Studierenden vor ihrem Abschluss auf keinen Fall tun? Wie wird ragù serviert? Und was gibt's bei einem Besuch in der ältesten Osteria der Stadt zu beachten?