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Fucsia: ¡Hola! ¿Cómo estás? Questo è Un giorno en español, un podcast dedicato a chi sta imparando lo spagnolo! Io sono Fucsia y estoy aquí, sono qui, para ayudarte a aprender palabras difíciles, parole difficili, y entender lo que pasa en las historias. Ti ricordo che puoi riascoltare gli episodi ogni volta che vuoi. È sempre un ottimo esercizio! E se vuoi farci sapere cosa ne pensi del nostro podcast, scrivi una mail a podcasting@babbel.com.
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Oggi, andiamo a ballare salsa con Francisco! Anche se, purtroppo per lui, la danza non è esattamente il suo forte. E questo potrebbe diventare un problema visto che ha un appuntamento con Blake, che a detta di Francisco è una ballerina di salsa nata. Ascoltiamo la sua storia e chissà, magari impareremo qualche passo di questo ballo!
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Francisco: ¡Hola! ¿Qué tal? Soy Francisco. Soy de Miami, pero ahora vivo en New York o, como también se dice en español, Nueva York.
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Fucsia: Francisco è di Miami ma ora vive a New York, “Nueva York”. I suoi genitori sono argentini e come tante persone, “como muchas personas”, che hanno genitori di altri Paesi, la sua identità è un mix di culture, “una mezcla de culturas”.
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Francisco: Mi papá y mi mamá son de Argentina. Como muchas personas que tienen papás y mamás de otros países, mi identidad cultural es una mezcla de culturas.
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Fucsia: Anche in spagnolo “come”, che si dice “como”, si può usare sia per paragonare due cose che per fare domande. Ad esempio, possiamo dire “Como muchas personas, Francisco tiene padres de otro país”, come molte persone, Francisco ha genitori di un altro Paese. Oppure possiamo usarlo in domande tipo: “¿Cómo te llamas?”, come ti chiami?.
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Francisco: Y, a veces, por esta mezcla de culturas puede ser difícil encontrar pareja para inmigrantes de primera generación.
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Fucsia: “¿Por qué?” Perché può essere difficile “encontrar pareja”, trovare un compagno o una compagna?
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Francisco: ¿Por qué? Porque encontrar una persona que entienda la mezcla de culturas que es tu mezcla de culturas no es fácil.
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Fucsia: Capisco. Secondo Francisco è perché non è facile trovare una persona che capisca il tuo mix di culture, “tu mezcla de culturas”. E per lui la “ricerca” si fa ancora più complicata perché ha un grande problema: “no sé bailar”, non so ballare.
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Francisco: Uno de mis problemas, por ejemplo, es que no sé bailar. Y este es un gran problema.
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Fucsia: Questo per lui è un bel problema, perché molte ragazze pensano, “muchas chicas piensan”, che lui sappia ballare la salsa e la bachata. In realtà, però, questi balli non sono tipici dell’Argentina.
03:42
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Francisco: Muchas chicas piensan que yo sé bailar muy bien salsa o bachata porque soy latino, pero en Argentina la salsa o bachata no son típicas. Tenemos tango, pero es un baile muy diferente… y… tampoco sé bailar tango.
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Fucsia: Certo, dice Francisco: “tenemos tango”, abbiamo il tango, ma è un ballo ben diverso... E comunque, Francisco non sa ballare neppure quello. Ma perché Francisco ci sta raccontando “todo esto”, tutto questo?
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Francisco: Y bueno, ¿por qué les cuento todo esto? ¡Porque hoy tengo una cita!
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Fucsia: Già, perché oggi, hoy, Francisco ha una “cita”, un appuntamento! E per la precisione, ha il suo primo appuntamento con Blake, una ragazza di Miami, proprio come lui.
04:40
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Francisco: Es mi primera cita con Blake. Ella es de Miami, ¡como yo! Eso es genial. Y también es una chica inteligente, divertida y relinda.
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Fucsia: Francisco è felice che Blake sia di Miami, ma ci sono altre cose che apprezza di lei: è anche, “también, inteligente, divertida y relinda”, intelligente, divertente e molto bella. Hai notato come Francisco usa la particella “re” prima di “linda”? Si tratta di un modo molto comune in Argentina per dire “molto”. Linda, bella, “relinda”, molto bella! E quindi? Cosa potrà mai andare storto?
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Francisco: Pero tengo un problema: nuestra cita va a ser en una fiesta de salsa en el Brooklyn Museum. Y Blake es mitad colombiana, mitad costarricense, ¡seguro que baila muy bien salsa!
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Cm300883, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons 

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Fucsia: Povero Francisco, per il loro appuntamento, lui e Blake andranno proprio a una festa di salsa! E come se non bastasse, Blake è per metà colombiana e per metà costaricense perciò, pensa Francisco: “¡seguro que baila muy bien salsa!”, di sicuro balla benissimo la salsa!
06:10
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Francisco: No quiero perder la oportunidad de tener una cita con Blake… ¿Va a ser mi falta de ritmo otra vez un problema?
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Fucsia: Francisco dice: “no quiero perder la oportunidad”, non voglio perdere l’opportunità di avere un appuntamento con Blake. Ma si chiede se la sua mancanza di ritmo, "falta de ritmo", sarà di nuovo un problema… 
 
Francisco arriva al suo appuntamento e racconta: “nos encontramos”, ci incontriamo, davanti alla porta del museo, dove si svolge la fiesta.
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Francisco: Nos encontramos en la puerta de la fiesta.
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Fucsia: E come aveva previsto Francisco, “todo el mundo”, cioè tutti, ballano “fenomenal”. Naturalmente, Francisco è intimorito. Lo sarei anch’io! Ma chi vuole essere il ragazzo noioso, “el chico aburrido”, che non vuole ballare? Di sicuro non Francisco, che è con la ragazza più simpatica della festa, “la chica más simpática”, oltre che “redivertida”, super divertente.
07:27
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Francisco: En la fiesta todo el mundo baila fenomenal. Es muy intimidante. Pero yo estoy en la fiesta con la chica más simpática y es redivertida y no quiero ser el chico aburrido que no quiere bailar. Vamos a la pista de baile… Empezamos a bailar y algo inesperado sucede: ella me pisa el pie.
07:46
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Fucsia: I ragazzi vanno in pista e iniziano a ballare, “a bailar”. Poi, succede qualcosa di inaspettato, “inesperado”. Francisco dice che Blake gli pesta il piede, “le pisa el pie”.
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Blake: ¡Perdona! No bailo muy bien.
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Francisco: No te preocupes. Estoy seguro de que bailas mejor que yo.
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Blake: ¿Ah sí? ¿Por qué?
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Fucsia: Lui le dice di non preoccuparsi e che sicuramente, seguro, balla comunque “mejor”, meglio di lui. Così, Blake chiede: “¿Por qué?”
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Francisco: Bueno, porque los argentinos no bailamos salsa…
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Blake: Yo tampoco bailo muy bien. Y realmente no sé bailar salsa o bachata.
08:50
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Fucsia: Ma a quanto pare, Blake è sulla sua stessa barca. Infatti dice: “yo tampoco”, nemmeno io ballo molto bene. E aggiunge che non sa ballare né la salsa né la bachata. Francisco è sollevato e ora non ha più paura di mettersi in ridicolo. Alla fine, i due ragazzi decidono di sfruttare l’occasione per rilassarsi e fare un po’ di pratica insieme, “juntos”.
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Francisco: ¿Tampoco sabes? ¡Qué bien! Ahora ya no estoy preocupado de hacer el ridículo.
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Blake: Yo tampoco. Bueno, pero podemos practicar juntos hoy.
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Francisco: Al final la pasamos rebien. Ninguno de los dos baila bien, pero es muy divertido practicar juntos.
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Fucsia: I due continuano a ballare e alla fine, al final, dice Francisco: “la pasamos rebien”, ci siamo divertiti molto. “Pasarla bien” significa divertirsi. E come dicevamo prima, il “re” davanti sta al posto di “molto”. In Spagna, l’espressione è leggermente diversa: si dice “pasarlo bien”!
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Francisco: Me alegra decir que un año más tarde vivimos juntos y ahora ya no necesitamos bailar para impresionarnos el uno al otro.
10:22
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Fucsia: Alla fine, il loro primo appuntamento è andato molto bene. Così bene che un anno dopo, “un año más tarde”, Blake e Francisco vivono insieme. E naturalmente, non hanno più bisogno di ballare per fare colpo l’uno sull’altra!
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Com’è andata? Hai letto trascrizione durante l’ascolto? Se non l’hai ancora fatto e pensi che ti sia sfuggito qualcosa, prova a riascoltare la storia, questa volta con il testo. Lo trovi nella descrizione dell’episodio. Qui, vedrai anche delle immagini che ti aiuteranno a capire meglio il racconto e scoprirai altre risorse utili. ¡Gracias y hasta pronto!
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