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Fucsia: ¡Hola! Ti do il benvenuto a Un giorno en español, un podcast dedicato a chi sta imparando lo spagnolo. In ogni episodio ci immergeremo nella vita di una persona di madrelingua spagnola che vive in America Latina o negli Stati Uniti. Io sono Fucsia e sono qui per aiutarti a capire meglio le storie e per farti imparare ogni volta qualcosa di nuovo.
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Prima di cominciare, ti ricordo che puoi riascoltare gli episodi tutte le volte che vuoi. È un ottimo esercizio per la tua abilità di ascolto! E ti do anche un piccolo suggerimento: nella descrizione dell’episodio trovi la trascrizione insieme a tanti contenuti aggiuntivi, per seguire il testo mentre ascolti.
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Hai mai partecipato a una gita scolastica? Di solito gli studenti ne sono entusiasti. Ma purtroppo non sempre questi viaggi sono alla portata di tutti, quindi alcuni studenti devono inventarsi modi creativi per raccogliere i fondi necessari. Oggi, Tomás e i suoi compagni di classe ci racconteranno di come hanno usato le loro capacità imprenditoriali per raccogliere fondi per una gita in Patagonia, una regione nel Sud dell’Argentina. Ascoltiamo la storia di Tomás!
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Tomás: Hola, me llamo Tomás. Tengo 17 años y soy de Argentina. Hoy mis compañeros de clase y yo tenemos una misión importante.
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Fucsia: Hai notato l’accento di Tomás? È tipico dell’Argentina e, come abbiamo già sentito in altri episodi, una delle sue caratteristiche è il suono “sh-” con cui si pronunciano alcune parole. Ad esempio, “yo”, io, si pronuncia “sh-o” e “me llamo”, cioè mi chiamo, si pronuncia “me sh-amo”. E se ascolti attentamente noterai che in alcune parole Tomás non pronuncia la “s”. Ma quale sarà la missione importante che hanno Tomás e i suoi “compañeros de clase”, i suoi compagni di classe?
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Tomás: Necesitamos plata, dinero, para nuestro viaje de fin de curso. Todos los años, los estudiantes del último año de escuela hacen un viaje de cinco días a Bariloche.
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Fucsia: Tomás dice: “necesitamos plata, dinero”, “ci servono soldi”, per la gita scolastica. In Argentina, per dire “soldi” puoi usare sia la parola “plata” che “dinero”. In molti Paesi ispanofoni c’è l’abitudine di fare un viaggio alla fine delle scuole superiori. In Argentina, “los estudiantes del último año”, gli studenti dell’ultimo anno, vanno in gita a Bariloche, una ciudad nella regione della Patagonia che si trova “al lado del lago Nahuel Huapi”, accanto a un lago glaciale sulla cordigliera delle Ande.
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Tomás: Bariloche es una ciudad en la región de Patagonia. Está al lado del lago Nahuel Huapi y de la cordillera de los Andes.
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Fucsia: I ragazzi hanno sentito storie fantastiche dagli studenti che hanno fatto il viaggio di fine corso a Bariloche. Di solito, si vedono le attrazioni turistiche della città, si fa “senderismo por la montaña”, escursioni in montagna, oppure si visita il lago. Tutte queste attività si fanno di giorno. Naturalmente, ogni sera c’è una festa. Secondo Tomás, questo è il mix perfetto, “la mezcla perfecta”, per una vacanza indimenticabile, “para unas vacaciones inolvidables”.
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Tomás: Los estudiantes que hacen el viaje de cinco días a Bariloche siempre tienen miles de historias geniales. Durante el día hacen turismo por la ciudad, senderismo por la montaña, o visitan el lago. ¡Y todas las noches hay fiestas! Es la mezcla perfecta para unas vacaciones inolvidables.
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Fucsia: Ma come tutte le cose belle, anche questo viaggio ha un costo. E purtroppo per gli studenti argentini, non è economico, “barato”. Anzi, pare sia abbastanza caro, “bastante caro”. Infatti, Tomás e i suoi compagni hanno bisogno di soldi per il loro “viaje de fin de curso”, il loro viaggio di fine corso.
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Tomás: Pero tenemos un problema: necesitamos dinero para el viaje de fin de curso. No es un viaje barato… es bastante caro.
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Fucsia: In questo momento stanno parlando di nuovo, “hablando otra vez”, di come trovare il dinero. Juan, un amico di Tomás, che è un genio, ha un’idea brillante. Sentiamo cosa propone!
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Tomás: Ahora estamos hablando otra vez de cómo conseguir dinero. Mi amigo Juan, que es un genio, tiene una idea brillante.
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Juan: –Escuchen chicos, ¿saben cuál es una buena idea? Vender empanadas. A todo el mundo le encantan las empanadas.
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Fucsia: Juan suggerisce di vendere empanadas, una sorta di fagottini con ripieni di vario tipo, cotti al forno o fritti, molto diffusi in Argentina e anche in altri Paesi dell’America Latina. Come dice Juan, tutti adorano le empanadas: “a todo el mundo le encantan las empanadas”. 
 
Tomás aveva ragione: Juan è proprio un genio e tutti dicono di sì alle empanadas!
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Tomás: ¿Ven? ¡Juan es un genio! Todos dicen que sí a las empanadas.
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Gobierno de la Ciudad Autónoma de Buenos Aires, CC BY 2.5 AR, via Wikimedia Commons 

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Fucsia: Così, “al día siguiente”, il giorno seguente, si incontrano tutti a casa di Juan. Hanno gli ingredienti necessari in cucina, “en la cocina”, ma c’è un problema: non sanno cucinare le empanadas! Forse avrebbero dovuto pensarci prima. E ora, che faranno?
06:50
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Tomás: Al día siguiente todos nos encontramos en la casa de Juan. Tenemos todos los ingredientes que necesitamos en la cocina, pero tenemos un problema: no sabemos cocinar las empanadas. ¿Qué vamos a hacer?
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Fucsia: Per fortuna, Juan chiama sua nonna al telefono. E lei dice ai ragazzi cosa devono fare per preparare delle deliziose empanadas. Così, tutti si mettono a cucinare, “a cocinar”! All’inizio è un po’ difficile ma, dopo aver preparato tre o quattro empanadas, i ragazzi sono già degli esperti.
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Tomás: Entonces Juan llama a su abuela por teléfono. Ella nos dice qué necesitamos hacer. Todos empezamos a cocinar. Al principio es un poco difícil, pero después de hacer tres o cuatro empanadas ya somos expertos.
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Fucsia: Dopo qualche ora, i ragazzi sono al parco, pronti a vendere le loro empanadas. Ci sono molte persone, ma nessuno si ferma alla loro bancarella, il loro “puesto de empanadas”.
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Tomás: Horas más tarde estamos en el parque para vender las empanadas. Hay muchas personas en el parque, pero no se paran en nuestro puesto de empanadas.
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Fucsia: A questo punto, Juan ha un’altra idea. Sale su una sedia, “se sube a una silla”, per fare pubblicità alle loro empanadas, “para hacer publicidad de las empanadas”.
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Tomás: Juan se sube a una silla. ¿Qué hace?
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Juan: –Tengo una idea, Tomás. Voy a hacer publicidad de nuestras deliciosas empanadas. Ayuda.
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Tomás: –…Okay.
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Fucsia: Juan comincia a urlare delle frasi sulle loro empanadas. Dice che sono “caseras”, fatte in casa, come le fa la sua “abuela”, la nonna. E aggiunge che ci sono “de carne”, e anche vegetariane, “también vegetarianas”. Esorta le persone a comprare empanadas per loro e per la loro famiglia, “para ustedes y para su familia”. E infine, chiede ai passanti di aiutare gli studenti a viaggiare a Bariloche, “a viajar a Bariloche”!
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Juan: –¡Empanadas caseras, como las hace mi abuela! ¡Deliciosas empanadas de carne y también vegetarianas! ¡Compren empanadas para ustedes y para su familia! ¡Ayuden a estos estudiantes a viajar a Bariloche!
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Fucsia: Poi, anche Tomás inizia a urlare per promuovere le loro empanadas! E crea persino uno slogan in rima. Dice che ci sono empanadas “para el carnívoro y el vegetariano”. E aggiunge che non importa se ne vogliono “una, dos, o tres”, perché loro ne hanno “para comer todo el mes”! Già, per tutto il mese!
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Tomás: –Deliciosas empanadas para el carnívoro y el vegetariano. ¿Cuántas necesitan? ¿Una, dos o tres? ¡Tenemos empanadas para comer todo el mes! ¡Compren estas deliciosas empanadas!
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Fucsia: Ma i compagni e le compagne di Juan e Tomás sono perplessi e li guardano “con los ojos muy abiertos”, con gli occhi spalancati. Diventano persino “un poco rojos”, un po’ rossi. E anche Tomás dice di avere la faccia, “la cara”, un po’ rossa. D’altra parte, a 17 anni è normale avere timore di mettersi in ridicolo, “de hacer el ridículo”.
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Tomás: El resto de nuestros compañeros y compañeras nos miran con los ojos muy abiertos. Están todos un poco rojos… Yo también tengo la cara ahora un poco roja. ¿Estamos haciendo el ridículo?
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Fucsia: Ma… “¿se acuerdan?” Vi ricordate? Il nostro Juan è un genio! La sua idea di fare pubblicità alle empanadas funziona e la gente comincia a fermarsi al loro puesto. E “de repente”, all’improvviso, c’è una fila di persone che vogliono comprare le loro empanadas, “que quieren comprar empanadas”.
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Tomás: Pero, ¿se acuerdan? Juan es un genio. La gente mira nuestro puesto. Y de repente, hay una fila de personas que quieren comprar empanadas.
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Fucsia: “Es increíble”, è incredible. Perché le persone non comprano una sola empanada. La prima persona ne compra “cinco”, cinque. E molte altre ne comprano più di sei, “más de seis”. Una signora ne vuole setto o otto, ma alla fine ne compra “nueve”. E un altro signore “diez”, dieci!
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Tomás: Es increíble. La primera persona compra cinco empanadas. Y después muchas personas compran más de seis. Una señora quiere siete u ocho, pero después compra nueve. Y un señor compra diez empanadas.
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Fucsia: Così, nel giro di un’ora vendono tutte le empanadas! Quest’idea si è rivelata davvero un ottimo business. E a chi è rimasto senza, i ragazzi spiegano che le venderanno per tutta la settimana.
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Tomás: En una hora vendemos todas las empanadas. Explicamos a las personas que quieren comprar que ya no tenemos más, pero vamos a vender más durante toda la semana.
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Fucsia: Grazie all’idea di Juan, dopo una settimana di duro lavoro per preparare e vendere empanadas al parco, i ragazzi hanno raccolto abbastanza soldi per il loro viaggio.
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Tomás: Después de una semana conseguimos dinero suficiente para nuestro viaje.
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Tomás: Y por fin, ¡cuando viajamos a Bariloche la pasamos de maravilla!
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Fucsia: E quando finalmente gli studenti arrivano a Bariloche, si divertono moltissimo! Come dice Tomás, “la pasamos de maravilla”! In conclusione, il business delle empanadas ha avuto un grande successo. E il duro lavoro dei ragazzi ha dato i suoi frutti. Sono davvero colpita dalla loro iniziativa e dalle loro doti culinarie… anche se la vera eroina di questa storia è probabilmente la nonna di Juan!
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Com’è andata? Hai letto trascrizione durante l’ascolto? Se non l’hai ancora fatto e pensi che ti sia sfuggito qualcosa, prova a riascoltare la storia, questa volta con il testo. Lo trovi nella descrizione dell’episodio. Qui, vedrai anche delle immagini che ti aiuteranno a capire meglio il racconto e scoprirai altre risorse utili. ¡Gracias y hasta pronto!
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