Fucsia: Ora è tutto più chiaro. E anche Carmela ha capito. I suoi studenti non sono abituati all’accento spagnolo europeo. Sono confusi dal suono “th” in Zaragoza e dal fatto che Carmela abbia usato “vosotros”: “¿vosotros podéis decir eso en español?”, “Voi potete dire questo in spagnolo?”.
Mi spiego meglio. Nello spagnolo europeo (cioè della Spagna), “vosotros” corrisponde alla seconda persona plurale “voi”. Gli studenti di Carmela, però, hanno sempre studiato la variante dello spagnolo parlata in America Latina, che per dire “voi” usa “ustedes”. Per i latinoamericani, “vosotros” è una parola da vecchio libro di testo, mentre in Spagna “ustedes” è considerato molto formale. Nonostante differenze come questa, comunque, i parlanti nativi di spagnolo si capiscono tra loro, indipendentemente dalla loro provenienza.